EUROPA/ITALIA - “Ogni bambino che soffre è come Gesù Crocifisso”, la testimonianza di Padre John Bosco Pasala, missionario clarettiano indiano

mercoledì, 6 giugno 2007

Roma (Agenzia Fides) - Nella cornice della Chiesa di Santa Maria del Pianto a Roma, si è tenuto l’incontro dal titolo “Una cultura come vita necessaria per ogni bambino, ogni famiglia e ogni comunità nel mondo”. Ospite speciale dell’evento è stato Padre John Bosco Pasala, giovane missionario indiano che vive tra gli “Intoccabili” indiani.
Padre John Bosco è a Roma dal 18 maggio al 10 giugno 2007, presso l’organizzazione “Italia Solidale” per testimoniare il comune lavoro per sconfiggere le gravi discriminazioni che oggi in India colpiscono 160 milioni di emarginati.
Fino a pochi anni fa il missionario era un cantante indiano e ha rinunciato ad una brillante carriera musicale per dedicarsi alle sofferenze degli Intoccabili indiani in Andhra Pradesh, duramente colpito dallo Tsunami del 2004. Insieme a “Italia Solidale” collabora da qualche anno nella promozione di una “cultura come vita” attraverso un movimento di “persone per le persone” che oggi in India coinvolge 12 realtà missionarie negli stati dell’Andhra Pradesh, Kerala e Karnataka, arrivando a sostenere 150.000 persone. Questo movimento è sostenuto oltre che dai volontari dell'associazione e dai volontari in loco, anche dai volontari-donatori italiani che hanno adottato a distanza 3.050 bambini indiani. Grazie a questo intenso lavoro e alle adozioni a distanza, gli “Intoccabili” sono aiutati a recuperare la propria identità e dignità, i bambini ricevono l'amore e le cure di cui necessitano, le famiglie formano piccoli gruppi che si sostengono a vicenda e s’impegnano per raggiungere la sussistenza attraverso i “prestiti solidali”. Le comunità così sostenute emergono gradualmente dalla povertà e concretamente si impegnano perchè vengano superate le discriminazioni connesse alla casta, al sesso o alla religione.
L’ onlus “Italia Solidale” è stata fondata quasi 50 anni fa da Padre Angelo Benolli, OMV, missionario ed esperto in scienze educative, per promuovere una nuova cultura come vita per soddisfare la fame dello spirito e del corpo del mondo di oggi.
Padre Benolli, di fronte alle sofferenze di 30.000 bambini che muoiono ogni giorno di fame e ai mali che colpiscono la vita in occidente, dove attualmente ci sono 340 milioni di depressi e quasi il 50% delle famiglie sono divise, ha sempre voluto trovare un modo per risolvere i mali e le sofferenze delle persone di oggi, a partire dai bambini. L’associazione sostiene attualmente 2.000.000 di persone, all’interno di 90 collaborazioni missionarie nel sud del mondo, insieme a 20 Diocesi e Congregazioni, attraverso un triplice volontariato (i volontari di Italia Solidale; i volontari in loco; i 25.000 volontari-donatori italiani che partecipano con l’adozione a distanza dei bambini nelle comunità).
(AP) (6/6/2007 Agenzia Fides; Righe:36; Parole:441)


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