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Buenos Aires (Agenzia Fides) - I Vescovi della provincia di Buenos Aires (Argentina) hanno pubblicato un comunicato nel quale illustrano alcuni punti fondamentali che dovrebbero essere tenuti in considerazione al momento di elaborare il testo di una nuova Legge provinciale sull’Educazione. Tra questi principi segnalano in primo luogo "l'inclusione di un'educazione integrale basata sulla concezione trascendente della persona umana e sulla sua dimensione spirituale e religiosa". A questo riguardo ricordano che la Legge provinciale non dovrà contraddire la Costituzione provinciale, che afferma esplicitamente che l'educazione dovrà avere per oggetto la formazione integrale della persona, compresa la sua dimensione trascendente. Ricordano anche che la nuova Legge dovrà garantire esplicitamente il principio della libertà di insegnamento stabilito dalla Costituzione Nazionale, dalla Costituzione Provinciale e dalla Legge sull’Educazione Nazionale, oltre a riconoscere pienamente il diritto inalienabile della famiglia a scegliere per i figli un'educazione conforme alle proprie convinzioni filosofiche e religiose, rispettando la dimensione spirituale e trascendente della persona.
"Al fine di valutare la vocazione del docente e l'importanza sociale della sua missione - continua il comunicato - rivendichiamo il diritto della Chiesa e di altre istituzioni di gestione privata, a creare ed organizzare i propri Istituti di Formazione dei Docenti". Chiedono inoltre che si rispetti e si garantisca secondo la cornice giuridica vigente, il funzionamento di un unico sistema di educazione pubblica sotto due gestioni: statale e privata, e che il finanziamento per la gestione privata sia a condizioni eque rispetto alle Istituzioni di gestione statale. "Con spirito positivo e di dialogo, sentiamo la necessità di fare questi chiarimenti con l'unico obiettivo di contribuire al bene dell'Educazione della Provincia di Buenos Aires e della Nazione Argentina" concludono i Vescovi. (RG) (Agenzia Fides 5/6/2007; righe 22, parole 285)
