AFRICA/GABON - “La chiamata alla santità: è questo il messaggio che Papa Giovanni Paolo II non aveva smesso di annunciare a tutta la Chiesa” ricorda il Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli nella sua omelia in occasione del 25esimo anniversario della visita del Pontefice in Gabon

lunedì, 4 giugno 2007

Libreville (Agenzia Fides)- Si è conclusa la visita pastorale in Gabon di Sua Eminenza il Cardinale Ivan Dias, Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli (vedi Fides 31 maggio 2007 ). Nel corso della visita il Cardinale ha presieduto la Celebrazione Eucaristica centrale dell’Anno giubilare dedicato a Giovanni Paolo II, che si è tenuta sabato 2 giugno a Libreville, capitale del Paese.
“La liturgia eucaristica di oggi pone al suo centro la figura del Servo di Dio, Papa Giovanni Paolo II e ci invita a meditare sulla sua vita e sulle sue opere, e quindi, a riflettere sul senso della nostra vocazione cristiana e della nostra partecipazione alla missione redentrice del Cristo” ha detto nell’omelia il Cardinale Prefetto. “La chiamata alla santità: è questo il messaggio che Papa Giovanni Paolo II non aveva smesso di annunciare a tutta la Chiesa. Lo ha annunciato attraverso le sue parole, ma ancora più con la sua vita” ha ricordato il Cardinale Dias, sottolineando come gli striscioni con le scritte “Santo subito”, esibiti durante i funerali del Pontefice dimostrano che “il Popolo di Dio ha riconosciuto la testimonianza di una vita di santità vissuta dal suo Pastore”. “Sì, posso testimoniare che Giovanni Paolo II era un santo. Sì, un sant’uomo. Giovanni Paolo II aveva una grande sensibilità umana” aggiunge il Cardinale.
“Una tale sensibilità umana, ricca e arricchente, non poteva essere possibile senza una vita di profonda comunione con Dio” ha ricordato il Cardinale. “La preghiera nella vita di Papa Giovanni Paolo II è stata un’abitudine permanente. Alcune volte, durante i suoi diversi viaggi, i Nunzi apostolici che stavano per spegnere in piena notte la luce nella cappella pensando di averla dimentica accesa, non erano sorpresi di trovare il Santo Padre prostrato in preghiera. Come Gesù, Papa Giovanni Paolo II passava spesso lunghe ore in preghiera”.
Un’altra importante tappa della visita del Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione per i Popoli è stata a Mouila, dove domenica 3 giugno, il Cardinale Dias ha presieduto la celebrazione per la consacrazione della nuova Cattedrale dedicata a S. Giovanni Apostolo. Nel corso della sua omelia, il Cardinale ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione dell’opera, e in particolare il Presidente della Repubblica El Hadj Omar Bongo Odimba.
“Con la consacrazione di questa cattedrale, edificio costruito da mani umane, pensiamo alla Chiesa costituta da “pietre viventi” che sono i cristiani uniti a Cristo nel Battesimo. L’assemblea del popolo di Dio nel tempio di Gerusalemme prefigura la Chiesa. Questa Assemblea di Dio, siete voi fedeli di Mouila” ha sottolineato il Cardinale Dias al termine dell’omelia. (L.M.) (Agenzia Fides 4/6/2007 righe 39 parole 477)


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