ASIA - Aumento dei rifugiati e delle migrazioni globali a causa dell'effetto serra e della carenza d’acqua: uno studio di “Christian Aid”

martedì, 29 maggio 2007

Londra (Agenzia Fides) - La carenza globale di acqua farà crescere irrimediabilmente il fenomeno globale delle migrazioni e dei vasti spostamenti di popolazioni, specialmente in Asia e in Africa: è quanto afferma un recente rapporto dell’organizzazione umanitaria “Christian Aid”, che collega il riscaldamento globale alle migrazioni umane.
Il riscaldamento globale del pianeta, nota il Rapporto, rischia di creare entro il 2050 oltre un miliardo di persone sfollate dalle proprie case per la mancanza di acqua, per la scarsità dei raccolti o per le guerre locali che scoppieranno laddove la carestia sarà più pesante. Secondo la tendenza in atto, se non verranno presi provvedimenti su scala planetaria, nel 2080 un terzo della popolazione terrestre potrebbe non avere abbastanza acqua per vivere. Lo scenario è descritto nel rapporto “Human tide, the real migration crisis” (“Marea umana, la vera crisi della migrazione”) pubblicato dalla Ong cristiana inglese “Christian Aid”, che ha incaricato per redigerlo alcuni esperti di fama internazionale.
Gli scienziati prevedono, a causa dell'effetto serra, un rialzo della temperatura globale fino a tre gradi centigradi nel corso di questo secolo: un fatto che causerà inondazioni e carestie mettendo a rischio milioni di vite umane. Anche l'uomo, tramite la realizzazione di opere colossali come dighe e progetti di urbanizzazione e industrializzazione, contribuirà ulteriormente alla deforestazione del pianeta, e dunque all’effetto serra, con cause nocive per l’intero ecosistema.
Nel Rapporto si afferma che già nel 2050, ingenti masse di popolazione dal Sud del mondo si spingeranno verso le zone temperate, causando scompensi ai sistemi economici occidentali e inevitabili tensioni sociali. Secondo il Rapporto, considerate le grandi responsabilità dei paesi più sviluppati, saranno essi stessi a pagare le conseguenze del surriscaldamento globale. Già oggi 163 milioni di persone sono state costrette ad abbandonare il proprio paese d'origine a causa delle catastrofi naturali o a seguito di conflitti bellici. (PA) (Agenzia Fides 29/5/2007 righe 25 parole 259)


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