VATICANO - Il Mese di Maria - Santuari mariani in Africa (3): Angola, Benin, Burkina-Faso

sabato, 26 maggio 2007

Città del Vaticano (Agenzia Fides) - Angola “Terra di Maria”. L’Angola viene chiamata la terra di Maria. I primi missionari infatti, arrivati il 29 aprile 1491, costruirono una chiesetta intitolata a “Nossa Senhora Santa Maria” (Nostra Signora Santa Maria). Oggi in Angola ci sono più di 100 chiese e cappelle dedicate alla Madre di Dio. Tra le principali ricordiamo: il Santuario di Nostra Signora di Fatima, inaugurato a Luanda dai Cappuccini nel dicembre 1964; molto famoso è anche il santuario di Muxima, provincia di Bengo; al centro del Paese, a Nova Lisboa, si trova il Santuario di Nostra Signora di Fatima; al sud, a Sa Da Bandiera, sorge il Santuario della Montagna (do Monte).
Non bisogna sorprendersi della consonanza portoghese dei nomi dei santuari, né della celebrità di Nostra Signora di Fatima in questo Paese dell’Africa Nera, poiché furono i Portoghesi i primi evangelizzatori della terra angolana, come di altre regioni dell’immenso continente africano. Citiamo, a proposito dell’evangelizzazione in terra africana, le parole di Papa Giovanni Paolo II, nella Lettera apostolica “Tertio Millennio Adveniente”: “In Africa, dove il primo annuncio risale anche all’epoca apostolica, con i mille e seicentocinquanta anni trascorsi dopo la consacrazione episcopale del primo vescovo degli Etiopi San Frumenzio (intorno al 340), ed i cinquecento anni dopo l’inizio dell’evangelizzazione dell’Angola nell’antico regno del Congo (1491), alcuni paesi come il Camerun, la Costa D’Avorio, la Repubblica dell’Africa Centrale, il Burundi, il Burkina-Fasom stanno celebrando il centenario dell’arrivo dei primi missionari sui loro rispettivi territori…” Da più di un mezzo millennio quindi l’Angola è davvero “Terra di Maria”.
Benin. La Grotta di Dassa, detta di Nostra Signora di Arigbo, benedetta nel 1954, è diventata poco a poco un centro di pellegrinaggio nazionale, e, ai giorni nostri, internazionale. Ogni anno, il 15 agosto, le folle vi accorrono dal Benin, dal Togo, dal Niger, dal Burkina-Faso. Un grande Santuario è in costruzione e sarà gemellato con la prima Basilica d’Occidente dedicata a Maria: la Basilica Romana di Santa Maria Maggiore.
Burkina-Faso. Il Santuario di Yagma. Il sito di Yagma venne scelto nel 1968 per costruire su quel luogo un santuario mariano. Si tratta di una collina poco elevata, sulla quale è stata costruita una riproduzione in laterizio della Grotta di Lourdes. Il sito si trova ad una quindicina di chilometri dalla capitale Ouagadougou. Nel corso degli anni, l’affluenza delle folle a Yagma non ha fatto che aumentare. Attualmente tutte le settimane le parrocchie si danno il cambio per il pellegrinaggio annuale, venendo da tutto il Burkina. La poca ombra del luogo non scoraggia i pellegrini, che durante le celebrazioni stanno per la maggior parte del tempo in pieno sole. Da diversi anni è in costruzione una grande chiesa ai piedi della collina.
Altri luoghi mariani del Burkina-Faso: Nostra Signora di Dingasso, diocesi di Bobo-Dioulasso; Nostra Signora della Pace, diocesi di Diebougou; Nostra Signora di Louda, diocesi di Kaya; Nostra Signora della Riconciliazione, diocesi di Koudougou; Nostra Signora del Lago di Bam, diocesi di Ouahigouya. (J.M.) (Agenzia Fides 26/5/2007; righe 36, parole 500)


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