ASIA/TURCHIA - Sito web ufficiale della Chiesa cattolica dei SS. Pietro e Paolo ad Antiochia

venerdì, 25 maggio 2007

Antiochia (Agenzia Fides) - La missione della Chiesa cattolica in Antiochia, città nel Sudest della Tirchia, approda su web: è stato lanciato dalla Chiesa di San Pietro e Paolo il nuovo sito Internet http://www.anadolukatolikkilisesi.org/antakya che racconta la storia, le attività lo spirito della piccola comunità cristiana locale.
Il sito illustra l’architettura della chiesa ma soprattutto permette di “entrare” nella comunità dei frati cappuccini che la abitano, lasciando a disposizione dei lettori una “Cronaca” che annota, passo dopo passo, mese dopo mese, la vita quotidiana della comunità locale.
Una parte del sito è dedicata anche al martire p. Basilio da Novara OfmCap (+1851), definito “fondatore moderno della Chiesa cattolica di Antiochia”. P. Basilio fu un frate cappuccino assassinato da estremisti islamici in odio al cristianesimo.
Antiochia sull’Oronte è la città culla delle prime comunità cristiane di cui parlano gli Atti degli Apostoli. Proprio qui per la prima volta i discepoli di Gesù furono chiamati “cristiani”. Oggi la piccola comunità cristiana, composta da una decina di famiglie cattoliche e un consistente numero di greco ortodossi di lingua araba, si raduna per condividere la fede e crescere spiritualmente, nutrendosi della Parola e del Pane di Vita. Nei primi secoli del cristianesimo Antiochia, capitale della provincia romana di Siria, era la terza città dell’impero romano dopo Roma e Alessandria, con quasi mezzo milione di abitanti. Oggi è una cittadina di 200mila abitanti. Grazie agli aiuti provenienti dall’estero e in particolare dal Centro di Cooperazione dei Cappuccini Emiliani di San Martino in Rio (RE), la comunità cristiana locale realizza iniziative sociali e pastorali, per impedire che i cristiani, come già sta avvenendo, siano costretti ad emigrare in altre città o paesi, per motivi economici.
Ad Antiochia sull’Oronte è particolarmente sentita la festa dei Santi Pietro e Paolo, che rappresenta sempre una grande occasione di dialogo e preghiera ecumenica, utile a rafforzare i profondi legami fra tutte le confessioni cristiane in Turchia. (PA) (Agenzia Fides 25/5/2007 righe 27 parole 273)


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