EUROPA/SPAGNA - “La scuola cattolica deve preservare la sua identità, la cui specificità risiede nel servizio alla formazione integrale dell’uomo, nella quale Dio è il fondamento primo ed ultimo"

martedì, 22 maggio 2007

Santiago di Compostela (Agenzia Fides) - Si sta celebrando in Spagna, a Santiago de Compostela, dal 21 al 25 maggio, la 17º Assemblea Mondiale dell'OIEC (Ufficio Internazionale dell'Educazione Cattolica) che riunisce oltre 100 rappresentanti delle scuole cattoliche di tutto il mondo. Mons. Julián Barrio, Arcivescovo di Santiago, ha presieduto l'atto di apertura dell'Assemblea, sottolineando la sua gioia per questa circostanza nei momenti di incertezza che sta vivendo la scuola cattolica. "In questo luogo privilegiato celebriamo questo avvenimento di grande dimensione ecclesiale - ha affermato Mons. Barrio - con la preoccupazione di forgiare, attraverso l'orientamento dell'Educazione Cattolica, lo stile di vita proprio dei cristiani in una società pluralista come la nostra, sapendo che la verità non si impone, ma si diffonde attraverso la forza della verità stessa". Sottolineando le grandi sfide con le quali si confronta la scuola cattolica in questo millennio, l'Arcivescovo di Santiago ha considerato che “ci si presenta un momento opportuno per incentivare il rinnovamento della scuola cattolica e per rendere chiaro il servizio educativo che si sta fornendo alla società". Di fronte alle correnti filosofiche ed educative che si presentano oggi e che "potenziano il sapere scientifico-tecnico… con il pericolo di non dare importanza al sapere umanistico e morale, capace di orientare e dare senso alla vita", la scuola cattolica deve preservare la sua identità, "la cui specificità consiste nel servizio alla formazione integrale, che è un progetto nel quale la fede cattolica si presenta in dialogo con la cultura, e nel quale Dio è il suo fondamento primo ed ultimo."
L'Ufficio Internazionale dell'Educazione Cattolica (OIEC) è un'Organizzazione non governativa che rappresenta l'educazione cattolica del mondo intero come ONG con sede a Bruxelles (Belgio). Fondata nel 1952 a Lucerna (Svizzera), raggruppa le Segreterie nazionali dell'educazione cattolica di ognuno dei paesi affiliati. È organizzata in cinque regioni mondiali: Africa, America, Europa, Asia ed Oceania, Medio e Vicino Oriente. L'OIEC raggruppa oltre 44 milioni di alunni in tutto il mondo, così distribuiti: 9.500.000 (Africa); 14.000.000 (America); 10.000.000 (Asia); 9.000.000 (Europa); 800.000 (Oceania). Conta un totale di 210.000 scuole e ha affiliati 102 membri costituenti (paesi membri); 19 membri associati (congregazioni religiose), 13 membri cooperatori (istituzioni) e 6 membri corrispondenti.
Tra i suoi obiettivi principali emergono: promuovere ricerche sull'apporto specifico della scuola cattolica nel campo educativo e sull'adattamento della scuola alle necessità, realtà ed aspirazioni del luogo in cui si inserisce; creare e sviluppare legami di aiuto mutuo e di solidarietà attiva e responsabile tra i suoi membri; servire come rete di scambio tra i suoi membri; assicurare la rappresentatività dell'educazione cattolica nelle istanze internazionali; collaborare con gli organismi della Chiesa universale, con le Conferenze Episcopali e con altre organizzazioni cattoliche internazionali attive nel campo dell’educazione.
In questo momento ha quattro grandi progetti già avviati: “La Radiografia mondiale della scuola cattolica”, progetto che tenta di avere una fotografia numerica e delle attività che si realizzano nella scuola cattolica nel mondo intero; il progetto "Educare e condividere", che procura contatti di sponsorizzazione tra famiglie dell'emisfero nord con altre bisognose dell'emisfero meridionale; "Educare ai diritti umani, alla pace e alla convivenza", processo educativo per diffondere questi valori nel continente africano; "L'OIEC con l'Asia: nessun bambino senza educazione", progetto che cerca di aiutare i paesi colpiti dallo tsunami. (RG) (Agenzia Fides 22/5/2007; righe 41, parole 537)


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