AFRICA/MOZAMBICO - “La luce di Cristo illumina e dà senso alle sofferenze provocate dai recenti disastri che hanno colpito il Paese” affermano i Vescovi del Mozambico, che ricordano anche l’impegno della Chiesa per le vittime

giovedì, 10 maggio 2007

Maputo (Agenzia Fides)- “Come discepoli di Nostro Signore Gesù Cristo e come Pastori della sua Chiesa, non potevamo tralasciare di testimoniare la nostra totale solidarietà umana e cristiana alle nostre sorelle e ai nostri fratelli vittime di tutte queste disgrazie” affermano i Vescovi del Mozambico in un Messaggio di solidarietà per le vittime delle recenti inondazioni, del ciclone Favio e dell’esplosione della polveriera di Malhazine a Maputo (vedi Fides 23 e 26 marzo 2007). Il messaggio è stato pubblicato al termine dell’Assemblea Ordinaria della Conferenza Episcopale Mozambicana (vedi Fides 9 maggio 2007).
Negli ultimi 3 mesi il Mozambico è stato sconvolto da una serie di tragedie che hanno seminato morte e distruzione: dalle violente e improvvise inondazioni nelle regioni centrali del Paese (Manica, Sofala, Tete e Zambezia) al catastrofico ciclone Favio, che accompagnato da violente piogge, ha sconvolto in particolare il nord di Inhambane, e poi anche il sud di Sofala e altre regioni; per finire con la tragedia di Maputo, la capitale, dove la notte del 22 marzo è esploso il principale deposito di munizioni del Paese, facendo oltre 100 morti e numerosi feriti, lasciando senza casa migliaia di persone. A queste tragedie si sono aggiunte, ricordano i Vescovi, “le inondazioni nel nord-est, dove sono straripati il fiume Manda e il lago Nassa, per non parlare delle onde straordinarie che hanno devastato le costa da Ponta de Ouro fino a Cabo Delgado”.
Di fronte ai lutti e alle distruzioni “la luce di Cristo vincitore della sofferenza e della tragedia della morte in Croce, illumina e dà senso a tutta questa sofferenza”.
La fede nella luce di Cristo si esplica nell’azione concreta di solidarietà: “La Chiesa del Mozambico fin dal primo momento delle calamità si è attivata e ha partecipato attivamente a soccorrere tutte le vittime. Le istituzioni della Chiesa, come la Caritas, le comunità cristiane e i singoli fedeli sono impegnati, in collaborazione con il governo, nel processo di ricollocamento delle popolazioni vittime delle calamità, nelle diverse province del vasto territorio nazionale”.
“Nello stesso spirito ecclesiale di solidarietà umana e cristiana- prosegue il documento- l’Arcidiocesi di Maputo, ha avviato una compagna di raccolta fondi e donazioni in natura a favore delle vittime dell’esplosione di Malhazine”. Nel riconoscere gli sforzi del governo nel soccorre le vittime di Maputo, i Vescovi sollecitano inoltre le autorità “a tenere in debito conto gli indennizzi alle vittime”.
Il messaggio si conclude con un appello ai cristiani, agli uomini di buona volontà e ai governi amici del Mozambico perché continuino ad aiutare il Paese in questo difficile momento. (L.M.) (Agenzia Fides 10/5/2007 righe 37 parole 465)


Condividi: