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Honiara (Agenzia Fides) - Terrore, panico, insicurezza, mancanza di fiducia nel futuro sono ancora fortemente presenti nella popolazione delle Isole Salomone, in particolare fra la gente dell’isola di Gizo, duramene colpita dal terremoto e dallo tsunami all’inizio del mese di aprile. Per ovviare a questi problemi, la Caritas locale ha messo in atto, oltre all’opera di assistenza materiale e di aiuti umanitari, un servizio di assistenza psicologica che mira a sanare i traumi causati dal disastro di un mese fa.
Su richiesta del Vescovo di Gizo, Mons. Bernard O’Grady, un’équipe di psicologi e di consulenti specializzati è approdata a Gizo nelle scorse settimane e si è messa subito all’opera, incontrando le famiglie colpite, i parenti delle vittime, giovani, anziani e bambini per individuare le persone che hanno più urgente bisogno di assistenza e supporto psicologico.
Il gruppo di medici, guidato dallo psicologo australiano Patrick Rasmussen, ha già operato in altre situazioni simili, nella “consulenza post traumatica” di popolazioni che hanno subito le conseguenze di disastri naturali in America, Africa a Asia.
I medici hanno visitato 13 villaggi e incontrato oltre 700 persone, hanno tenuto riunioni collettive e individuali che si stanno rivelando molto utili per restituire alla popolazione serenità e speranza nel futuro.
Il servizio si prevede continuerà almeno fino alla metà di luglio e si potrà estendere anche a persone di altre isole. L’opera, garantita grazie all’interessamento e al sostegno finanziario della Caritas e della Diocesi di Gizo, viene molto apprezzato dalla popolazione locale, specialmente fra coloro che hanno perso tutto, casa, campi e strumenti di lavoro, e che vivono da rifugiati, sopravvivendo grazie all’assistenza alimentare delle Organizzazioni non governative. (PA) (Agenzia Fides 9/5/2007 righe 24 parole 246)
