AFRICA/UGANDA - Firmato il secondo protocollo d’intesa tra il governo ugandese e la guerriglia del nord Uganda

venerdì, 4 maggio 2007

Kampala (Agenzia Fides)- Nuovo importante passo in avanti per la pace nel nord Uganda. Il 2 maggio a Juba, capitale del Governo del Sud Sudan, è stato firmato il secondo protocollo di accordo riguardante le soluzioni politiche e economiche necessarie per porre fine alla guerra nel nord Uganda.
I negoziati di pace tra il governo ugandese e i ribelli dell’Esercito di Resistenza del Signore (LRA) erano iniziati l’anno scorso. All’inizio di gennaio però la delegazione dell’LRA aveva abbandonato le trattative, avanzando la richiesta di un cambiamento del luogo dei colloqui (vedi Fides 16 gennaio, 7 febbraio e 15 marzo 2007). Il gruppo di guerriglia ugandese aveva motivato la richiesta di una nuova sede delle trattative con i timori provocati dalle parole del Presidente sudanese, Omar Bashir, di aver intenzione di “eliminare l’LRA dal Sudan”.
Grazie agli sforzi della comunità internazionale, i negoziati erano ripresi, lo scorso 26 aprile. Le due delegazioni si sono riunite con la mediazione del vicepresidente del Governo del Sud Sudan Riek Machar e la facilitazione delle Nazioni Unite e della Comunità di Sant'Egidio. In questa fase sono presenti anche osservatori del Mozambico, Sud Africa, Tanzania e Kenya.
Secondo un comunicato della Comunità di Sant’Egidio inviato all’Agenzia Fides “Il secondo protocollo riguarda la partecipazione alle istituzioni politiche e nel governo, assicurando uguali opportunità a tutte le componenti etniche del Paese, una condivisa presenza negli enti statali, garanzie sull'ordinamento giudiziario e gli organi di sicurezza, il problema dei rifugiati, la ricostruzione dell'Uganda del Nord, comprese compensazioni sugli espropri della terra e sui sequestri di bestiame avvenuti nelle aree colpite dalla guerra. Le parti si sono accordate anche sulle condizioni di integrazione nelle forze armate nazionali dei combattenti del LRA che ne facciano richiesta”. All'inizio di aprile era già stata confermata la tregua in atto ed accolta la richiesta della delegazione dell'LRA perché le sue forze sul terreno si radunino in un solo punto di raccolta, ad ovest del Nilo.
La terribile guerra del Nord Uganda dura da più di 20 anni e ha provocato centinaia di migliaia di vittime. Si stimano a 25 mila i bambini e ragazzi e ragazze rapiti dall' LRA, e alto è il numero dei bambini soldato. I colloqui dovranno affrontare anche i temi della riconciliazione. “Quasi due milioni di persone sono attualmente sfollate nei campi per rifugiati interni, in particolare nei distretti di Gulu e Pader, in una situazione molto grave dal punto di vista umanitario. La pace permetterebbe il loro ritorno definitivo nei villaggi, come è già avvenuto per altri distretti fin dalla firma del primo protocollo di accordo alla fine di agosto 2006” sottolinea il comunicato di Sant’Egidio. (L.M.) (Agenzia Fides 4/5/2007 righe 39 parole 468)


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