AMERICA/URUGUAY - I Vescovi concludono l’Assemblea Plenaria chiedendo di non indebolire l'immagine del matrimonio come base della famiglia

lunedì, 30 aprile 2007

Florida (Agenzia Fides) - Si è conclusa sabato 27 aprile l'Assemblea Plenaria della Conferenza Episcopale Uruguaiana in cui I Vescovi hanno trattato diversi temi di interesse per il paese. In primo luogo l'imminente V Conferenza Generale dell'Episcopato Latinoamericano e dei Caraibi della che si aspetta "susciti in America Latina un processo di conversione personale, istituzionale e pastorale che faccia più credibile ed attraente la vita impegnata e la voce profetica della Chiesa”.
I Vescovi hanno anche esaminato il progetto della nuova “Legge sull’Educazione” mostrando preoccupazione per “l’alta percentuale di bambini ed adolescenti che non sono compresi nel sistema educativo con alti indici di ripetizione e diserzione". La Chiesa Cattolica sta cercando di rispondere a questa problematica con varie proposte.
Un altro tema che preoccupa ai Vescovi è la formazione del clero: per questo si è discusso di alcuni miglioramenti nei piani di studio per i futuri sacerdoti.
Inoltre, durante l'Assemblea, i Vescovi hanno pubblicato due comunicati sul disegno di legge che regola le unioni di fatto e un Messaggio per la celebrazione della Festa del Lavoro. Nel primo documento, i Vescovi hanno ricordato che "la promozione e la difesa dell'istituzione familiare è stata sempre preoccupazione della Chiesa per la sua incidenza nel bene e nella felicità della persona umana e della società". Perciò hanno espresso il loro appoggio a "tutto quello che favorisce la natura propria della famiglia nella legislazione, la sua identità, la sua stabilità, il suo benessere". Per lo stesso motivo non può accettarsi in realtà l'equiparazione della convivenza con il matrimonio, che comporta un insieme di disposizioni che proteggono la sua finalità, la sua armonia e la sua stabilità, attraverso la mutua fedeltà". "Non è positivo né accettabile sfumare o indebolire l'immagine del matrimonio come base della famiglia", concludono i Vescovi.
Nel Messaggio in occasione della Festa del Lavoro, il 1º maggio, i Vescovi hanno ricordato che "lavorare e trasformare il mondo appartiene alla condizione originaria dell'uomo, creato a immagine e somiglianza di Dio" e che "il lavoro sta in funzione dell'uomo e la donna che lo realizzano e, mediante il quale, crescono e si sviluppano come persone responsabili". Inoltre il lavoro "rende possibile fondare e dare stabilità ad una famiglia". Per tutto questo i Vescovi incoraggiano i lavoratori, sindacalisti, imprenditori e governanti, "a unire gli sforzi per superare le divisioni e promuovere lo sviluppo solidale del nostro paese, sostentato nella dignità del lavoro dei suoi figli e figlie". (RG) (Agenzia Fides 30/4/2007 righe 26 parole 260)


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