AFRICA/GHANA - L’Africa ha bisogno di scienza e tecnologia per alimentare la crescita economica: se ne è discusso in un Summit in Ghana

mercoledì, 18 aprile 2007

Accra (Agenzia Fides)-“I Paesi africani sono di fronte alla migliore opportunità di crescita degli ultimi 30 anni. Nei diversi Paesi, il pessimismo lascia il posto a una maggiore confidenza, autoaffermazione e ottimismo. Ma questo non basta. Per sostenere la crescita in atto, i Paesi africani devono utilizzare la scienza e la tecnologia, sviluppare il capitale umano necessario, integrandolo nel mercato globale e in modo da trasformare le loro economie per renderle adatte alla aspra competizione in un mondo alimentato dall’informazione e guidato dalla conoscenza” afferma il documento di presentazione del Summit sulla “Strategia per un’alta educazione, sulla scienza e sulla tecnologia”, organizzato dalla Banca Africana per lo Sviluppo e dall’Associazione delle Università Africane, che si è svolto ad Accra, capitale del Ghana, dal 12 al 13 aprile.
Il seminario ha lo scopo di cercare delle strategie per arrestare la “fuga di cervelli” dall’Africa e incentivare la ricerca scientifica e tecnologica nel continente, al fine di contribuire allo sviluppo economico e al miglioramento delle condizioni di vita della popolazione africana. “Scienziati e lavoratori qualificati non sono un lusso, ma una necessità vitale per i Paesi poveri” affermano gli organizzatori del Summit.
Al termine del Summit, Banca Africana per lo Sviluppo ha annunciato l’adozione di una strategia basata sulla partnership pubblico - privato per creare programmi di incremento delle capacità tecniche dei lavoratori e di miglioramento delle infrastrutture scientifiche e tecnologiche del continente.
Per offrire supporto al piano si prevede di coinvolgere i ministeri delle Finanze dei Paesi africani e istituzioni internazionale come l’Unione Africana e la Nuova Partnership per lo Sviluppo Africano (NEPAD). La strategia interessa i componenti della comunità scientifica, università, istituiti di ricerca, gruppi scientifici e uomini e donne che fanno parte della diaspora africana. I progressi nell’attuazione del piano verranno misurati attraverso il monitoraggio di alcuni indicatori come il numero di brevetti, i lavori di ricerca pubblicati da riviste internazionali e i premi attribuiti a ricercatori africani, oltre alla crescita economica registrata dai Paesi interessati.
Mohamed Hassan, Presidente dell’Accademia Africana delle Scienze che ha sede in Kenya, ha sottolineato la necessità di creare in Africa almeno un centro universitario di eccellenza a livello mondiale e di costituire biblioteche digitali per permettere la diffusione delle conoscenze in tutto il continente a costi contenuti. Hassan ritiene inoltre indispensabile la costituzione di centri interdisciplinari in aree quali biotecnologie, nanotecnologie ed energie rinnovabili. (L.M.) (Agenzia Fides 18/4/2007 righe 36 parole 415)


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