ASIA/TIMOR EST - Elezioni presidenziali: candidati verso il ballottaggio dell’8 maggio

mercoledì, 11 aprile 2007

Dili (Agenzia Fides) - Alle prime elezioni presidenziali democratiche della giovane repubblica asiatica di Timor Est (svoltesi l’8 e 9 aprile), nessuno dei candidati in lizza ha superato il 50% dei voti: per questo - mentre le schede scrutinate sono oltre il 70% e i risultati saranno ufficializzati solo il 19 aprile - si prevede un turno ulteriore di ballottaggio (già fissato per l’8 maggio) fra i due candidati che avranno ricevuto il maggior numero di voti.
Secondo quanto riferito dalla Commissione Elettorale, il quadro risulta abbastanza definito. Degli otto candidati presentatisi al primo turno, sembrano rimasti in corsa per diventare presidente della Repubblica: Francisco Guterres, leader del Partito Rivoluzionario per l'indipendenza di Timor Est, attualmente partito maggioritario in Parlamento, che ha ottenuto il 28,7% delle preferenze provvisorie; l’attuale primo ministro, il premio Nobel per la Pace Josè Ramos-Horta, attestatosi invece a circa il 22% dei consensi; staccato di poco (al 21%) vi è l’altro candidato Fernando de Arsujo, presidente del Partito Democratico, che spera ancora di poter rientrare nel ballottaggio, se i suffragi da lui ottenuti supereranno quelli di Ramos-Horta.
Secondo gli osservatori Onu, il voto si è svolto in maniera regolare e non è stato segnato da particolari episodi di violenza o frodi. L'affluenza alle urne è stata molto alta, tanto che i cittadini hanno dovuto aspettare ore in coda, fuori dai seggi, in attesa che elicotteri degli osservatori internazionali Onu intervenissero per portare nuove schede elettorali, visto che quelle preparate erano insufficienti.
Nonostante il monitoraggio internazionale, però, i cinque candidati che hanno registrato meno consensi hanno presentato una denuncia, affermando brogli e irregolarità e chiedendo la sospensione del voto. La denuncia sarà sottoposta agli organi giudiziari competenti che, nei prossimi giorni, ne valuteranno la legittimità e la fondatezza.
A Timor Est il voto per eleggere il presidente sarà seguito nei prossimi mesi da un'altra tornata elettorale (prevista nell’estate 2007) per eleggere il Parlamento, da cui usciranno il Primo Ministro e la compagine dell’esecutivo che governerà il paese nei prossimi anni. (PA) (Agenzia Fides 11/4/2007 righe 26 parole 264)


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