ASIA/TAIWAN - Appello per una generosa risposta alla colletta del Venerdì Santo destinata alla Terra Santa

martedì, 3 aprile 2007

Tai Pei (Agenzia Fides) - Le offerte del Venerdì Santo destinate alla comunità della Terra Santa sono un segno di comunione cristiana, di solidarietà con la comunità del luogo dove è nato Gesù, di un aiuto diretto allo sviluppo del cuore di Cristianesimo. Così l’Ufficio della Terra Santa a Taiwan ha lanciato un appello sollecitando il generoso contributo dei fedeli dell’isola. Secondo quanto riferisce Christian Life Weekly, bollettino dell’Arcidiocesi di Tai Pei, il comunicato dell’Ufficio della Terra Santa sottolinea la natura pontificia dell’offerta, e tutti i Pontefici hanno dato massima importanza a tale iniziativa che risale al 700: “i Francescani sono stati incaricati della Custodia della Terra Santa da Papa Clemente VI nel 1342. Fino ad oggi abbiamo superato tante difficoltà di ogni genere e continuiamo ad affrontare una situazione durissima. Papa Leone XIII ha promulgato la Lettera apostolica del 26 dicembre 1887 chiedendo ai fedeli della Chiesa universale di raccogliere le offerte nel giorno di Venerdì Santo per la Terra Santa”. In seguito tutti i Papi hanno proseguito questa iniziativa evidenziandone l’importanza. Papa Giovanni Paolo II è andato di persona nei luoghi di Gesù nell’Anno del Grande Giubileo dell’Anno 2000, per dare testimonianza concreta e rendere visibile il significativo della Terra Santa per ogni cristiano. “Ancora oggi, l’offerta non è un’offerta destinata ai Francescani, ma è un’offerta pontificia. Un segno di amore tra i cristiani che ci unisce strettamente”. (NZ)(Agenzia Fides 3/4/2007 Righe: 23 Parole: 256)


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