VATICANO - “E’ bello vivere il momento lavorativo in una maniera diversa, viverlo in modo cristiano”: le conclusioni del IX Forum internazionale dei giovani sul tema "Testimoniare Cristo nel mondo del lavoro"

martedì, 3 aprile 2007

Città del Vaticano (Agenzia Fides) - “È nei fatti e nei gesti quotidiani che ciascuno di noi testimonia Cristo”, “Testimoniare Cristo non è sbandierare la propria fede, ma fare il bene attorno a sé”, “Contraddistinguerci nel coraggio e nell’ascolto. Dobbiamo essere fedeli alla nostra scelta di battezzati”, “Costituire una pastorale del lavoro nei nostri Paesi, dove non esiste ancora, e approfondire la Dottrina Sociale della Chiesa”, “È importante essere vicini a coloro che soffrono; aiutare i giovani a riconciliare la vita di fede con la vita lavorativa; mettere “in rete” l’esperienza che abbiamo vissuto in questi giorni”, “In questi giorni ho riscoperto la maternità della Chiesa nei confronti dei movimenti. La Chiesa possiede un tesoro di umanità che custodisce non per sé ma per donarlo al mondo. Essere testimoni della carità”.
Queste le frasi che più hanno colpito nella sintesi dei lavori di gruppo al termine del IX Forum internazionale dei giovani, che si è tenuto dal 28 marzo al 1° aprile a Rocca di Papa (Roma), sul tema "Testimoniare Cristo nel mondo del lavoro". Le conclusioni sono state tratte dal Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, che ha promosso l’iniziativa, Sua Ecc. Mons. Stanislav Rylko. “Non è un compito facile concludere, riassumere tutti i frutti di questi quattro giorni del Forum internazionale dei giovani che abbiamo vissuto - ha detto Mons. Rylko -. Abbiamo il cuore pieno di gratitudine per il Signore, perché questo Forum va visto nella dimensione del dono: siamo stati privilegiati a vivere questa esperienza di Chiesa, in ascolto del mondo del lavoro, dei giovani e soprattutto del Maestro, Gesù Cristo, in cui si trova la chiave di lettura più completa della realtà in cui viviamo. È a Lui che il Padre ha dato la chiave di ogni problema, Lui è la risposta e in questo Forum abbiamo potuto sperimentarlo ancora una volta. Quanto siamo diversi qui per lingue, culture, origine, ma in questi giorni eravamo un corpo solo: questo è il miracolo della Chiesa! Alla fine del Forum possiamo dire: “Quanto è bello essere Chiesa!”. “Quando ascoltavo le vostre esperienze pensavo che alla base del tema del Forum stanno le parole del salmista: “Se il Signore non costruisce la casa, invano faticano i costruttori”, che esprime la centralità di Dio nella vita degli uomini”.
“Seconda osservazione: testimonianza implica da parte nostra una forte identità; essere cristiani per davvero implica coerenza, l’unità tra fede e vita. Oggi viviamo un mondo individualista, frammentato, che ci rende difficile essere cristiani: è importante l’appartenenza ad una comunità cristiana viva. Valorizzate l’appartenenza alle vostre associazioni, alle vostre comunità, alle vostre parrocchie, per resistere alla pressione omologante della cultura laicista di oggi”.
“Testimoniare Cristo è essere testimoni di speranza. Non possiamo essere sordi al grido di dolore che si alza dal mondo, la nostra risposta deve essere quella dei discepoli di Cristo. Il Forum sta per concludersi, ognuno torna ai compiti usuali: ma qualcosa è cambiato dentro di noi. Ogni dono diventa compito, diventa missione: in un certo modo tutti siamo diventati debitori di tutti. Come sdebitarsi? Portando le esperienze che abbiamo vissuto agli altri, condividendole, creando un grande movimento di condivisione e proclamando che è bello vivere il momento lavorativo in una maniera diversa, viverlo in modo cristiano, come ci suggerisce il “Vangelo del lavoro” di cui ci ha parlato Giovanni Paolo II”. (S.L.) (Agenzia Fides 3/4/2007 - Righe 39; Parole 560)


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