ASIA/BANGLADESH - Nuovi Centri di Assistenza di Base negli slum più bisognosi della capitale

venerdì, 30 marzo 2007

Dhaka (Agenzia Fides) - La Fondazione Intervida ha aperto un nuovo Centro per l’Assistenza di Base a Dhaka, dove si prende cura di 400 famiglie bisognose della comunità di Babur Jaigah, uno dei quartieri periferici della capitale del Bangladesh.
Il 50% della popolazione vive al di sotto del livello nazionale di povertà, e il 36% vive con meno di un euro al giorno, che, insieme all’alto tasso di malnutrizione, contribuisce a classificarlo tra i paesi più poveri del mondo.
Alcune statistiche riportano che in Bangladesh la mortalità infantile tra i minori di 5 anni è di 77 bambini ogni 1.000 nati vivi; il 49% delle donne incinta non hanno assistenza prenatale; il 95% dei parti avvengono in casa senza nessun tipo di assistenza medica. La maggior parte degli abitanti che vivono nelle periferie delle città, per lo più provenienti dalla campagna in cerca di nuove opportunità, non hanno accesso ai servizi sanitari.
Tra gli altri problemi, l’acqua inquinata colpisce gravemente la salute della popolazione locale. Il 25% dei 4 milioni di pozzi del paese è inquinato. In alcune zone, la presenza di arsenico nell’acqua di consumo domestico si sta trasformando in un vero disastro ambientale, provocato dai continui cambiamenti nell’uso e nello sfruttamento della terra.
Il programma ‘Comunità sane’, promosso dalla Fondazione Intervida nei villaggi periferici di Dhaka, ha come obiettivo fornire assistenza sanitaria alla popolazione al fine di migliorarne lo stato di salute. Negli slum di Shahjadpur, Korail e Babur Jaigah sono stati organizzati Centri di Assistenza di Base dove si curano i pazienti gratuitamente. Nel 2002 è stato avviato il primo a Shahjadpur. Due anni dopo, la Fondazione ne ha aperto un altro a Korail, dove si curano le oltre 450 famiglie dei bambini che frequentano le scuole gestite da Intervida nella zona. Infine, nel 2006, è stato aperto il terzo centro sanitario nella comunità semi-rurale di Babur Jaigah, dove è particolarmente grave il problema dell’avvelenamento dell’acqua con l’arsenico.
Il Centro di Assistenza di Babur Jaigah, dal mese di ottobre, si occupa gratuitamente di 400 famiglie della zona e dei 4 villaggi vicini. Ogni paziente ha un documento di identità che lo accredita come beneficiario. Dopo il trattamento medico riceve le cure per il recupero e le istruzioni su come metterle in pratica correttamente.
Inoltre, per migliorare le informazioni e la conoscenza sui temi sanitari, i gruppi di Intervida organizzano attività di sensibilizzazione sulla salute riproduttiva e infantile, sull’intossicazione da arsenico e sui suoi effetti secondari, come pure di salute preventiva e informazioni sugli alimenti e sull’acqua come agenti di trasmissione di malattie.
Babur Jaigah appartiene amministrativamente alla città di Dhaka, ma la sua popolazione non dispone di molti servizi pubblici. Molti non dispongono di un ospedale pubblico, di elettricità né di mezzi di comunicazione. Come mezzi di trasporto principale per raggiungere la capitale dispongono solo di un sistema di barche. (AP) (30/3/2007 Agenzia Fides; Righe:39; Parole:487)


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