ASIA/TIMOR EST - A un mese dal voto per le presidenziali, entra nel vivo la campagna elettorale. Nuovi spiragli per la pacificazione del paese, grazie alla mediazione della Chiesa

mercoledì, 14 marzo 2007

Dili (Agenzia Fides) - Entra nel vivo la campagna elettorale per le elezioni presidenziali a Timor Est , previste il 9 aprile prossimo. Dopo l’annuncio della candidatura di Josè Ramos-Horta, premio Nobel per la Pace e attuale Primo Ministro, la Corte Suprema ha diffuso ufficialmente la lista dei candidati che si contenderanno l’incarico al vertice del piccolo stato asiatico.
Oltre a Ramos-Horta, che si presenta come indipendente, vi è Francisco Guterres, presidente del Fretilin, storica formazione che ha lottato per l’autonomia di Timor Est A fianco a loro, figure come Fernando De Araujo, del Partito Democratico, affermatosi sulla scena politica dopo l’indipendenza del 2001; Joao Carrascalao, veterano del Partito per la Democrazia di Timor; Avelino Cohelo Da Silva, del Partito Socialista timorese, accreditato del sostegno fra i votanti più giovani.
Non concorrerà, invece, l’attuale presidente Xanana Gusmao, anch’egli eroe della resistenza timorese ai tempi della dominazione indonesiana, che però ha annunciato la formazione di una nuova lista politica, il “Congresso Nazionale per la Ricostruzione”, che potrebbe presentarsi alle elezioni legislative previste a settembre.
La pubblicazione delle liste dei candidati a Timor è avvenuta in concomitanza con un altro avvenimento rilevante per la vita della democrazia timorese: il militare Alfredo Reinado, a capo della fazione della polizia staccatasi dal corpo un anno fa, vicenda ausato disordini nella società, ha espresso la sua disponibilità a trattare con il governo grazie alla mediazione della Chiesa, soprattutto tramite il Vescovo di Dili, Mons. Ricardo Da Silva. La Chiesa a Timor, stato a maggioranza cattolica, è molto impegnata in programmi di pastorale giovanile, istruzione, servizi sociali. (PA) (Agenzia Fides 14/3/2007 righe 25 parole 258)


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