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Bangalore (Agenzia Fides) - “In India è una sfida vivere i valori autentici del Cristianesimo: a partire da nostri vicini , ai quali siamo chiamati ad annunziare la Buona Novella, per poi guardare ai lontani, instaurando un dialogo di vita con persone di altre culture e religioni”: lo ha detto Mons. Oswald Gracias, Presidente della Conferenza Episcopale Indiana di rito Latino, intervenendo nei giorni scorsi a Bangalore a una conferenza di preparazione al Congresso Missionario Indiano. Il Congresso si terrà nel 2008 e la Chiesa indiana, in collaborazione con le Pontificie Opere Missionarie, si sta avvicinando all’importante appuntamento con incontri a livello diocesano, regionale e nazionale.
Mons. Gracias ha presieduto la Santa Messa inaugurale della conferenza, a cui hanno partecipato tutti i direttori diocesani delle Pontificie Opere Missionarie, i Rettori dei seminari, altri animatori e delegati coinvolti in temi della missione e nella preparazione del Congresso.
Alla conferenza ha preso parte anche Mons. Jan Dumond, Segretario Generale dell’Opera di San Pietro Apostolo, il quale si è detto felice per i progressi che la Chiesa ha fatto in India: “Il primo compito della Chiesa è costruire una comunità sul modello di quella dei primi cristiani. E poi c’è un movimento verso il mondo esterno che non conosce i valori e la fede cristiana. Questa apertura al mondo è un segno storico della presenza dello Spirito Santo che ci sospinge”, ha sottolineato.
Mons. Bernard Moras, Arcivescovo di Bangalore, ha invece ricordato ai presenti gli effetti della globalizzazione sulle culture e sui popoli moderni, notando che “la cura pastorale dei migranti, soprattutto dei giovani, è un compito formidabile per la Chiesa”.
I delegati si sono confrontati e hanno avanzato ipotesi su temi e problemi che saranno oggetto del Congresso Missionario, sulla sua struttura e sulla tipologia di incontro. La loro riflessione sarà utile per mettere a punto l’organizzazione dell’evento. (PA) (Agenzia Fides 13/3/2007 righe 24 parole 248)
