EUROPA/ITALIA - 8 marzo: San Giovanni di Dio, patrono dei malati e fondatore dei Fatebenefratelli

giovedì, 8 marzo 2007

Roma (Agenzia Fides) - L’8 marzo i Fatebenefratelli ricordano il loro Fondatore, San Giovanni di Dio, Patrono dei malati, degli operatori sanitari e degli ospedali e Patrono speciale dei librai, il Santo che fondò più di 500 anni fa l’Ordine Ospedaliero dei Fatebenefratelli.
La ricorrenza e celebrazione del Patrono degli Operatori sanitari rappresenta un’occasione importante per richiamare tutti coloro che operano nel delicato mondo della sanità ad ispirarsi agli insegnamenti di San Giovanni di Dio e degli altri grandi uomini e donne che sono stati significativi nella realtà della sofferenza umana. La coincidenza con la festa della donna rappresenta, inoltre, un momento particolare di riflessione sul grande significato che il mondo femminile ha rappresentato e ancora rappresenta per il mondo dei malati.
L’attenzione al malato nel rispetto della sua dignità ed umanità è il principio ispiratore dell’opera di San Giovanni di Dio, che trova nel carisma dell’ospitalità una risposta ancora attuale tra i religiosi e gli operatori dei Fatebenefratelli.
Giovanni Di Dio è considerato anche il fondatore dell’ospedale moderno, avendo prestato particolare attenzione all’organizzazione degli ambienti in cui prendersi cura dei pazienti per una concreta applicazione del valore dell’accoglienza. Nato a Montemor-o-Novo, poco lontano da Lisbona, nel 1495, Giovanni di Dio, trasferitosi in Spagna, vive una vita di avventure, passando dalla pericolosa carriera militare alla vendita di libri. Ricoverato nell’ospedale di Granada per presunti disturbi mentali, incontra la drammatica realtà dei malati, abbandonati a se stessi ed emarginati, e decide così di consacrare la sua vita al servizio degli infermi. Fonda il suo primo ospedale a Granada nel 1539. Muore l’8 marzo del 1550.
Sulle orme del Santo fondatore, che esortava sempre a “fare il bene”, i Fatebenefratelli offrono un servizio qualificato per la cura e l’assistenza ai malati ed ai bisognosi con circa 300 opere in 49 nazioni del mondo.
La presenza di strutture dell’ordine, particolarmente estesa in Europa, coinvolge vari paesi del Sud America, gli Stati Uniti, il Canada, l’Africa, l’India, la Corea, il Giappone, Israele, il Vietnam, le Filippine, la Nuova Guinea, l’Australia e la Nuova Zelanda.
Solo in Italia, i Fatebenefratelli realizzano la loro missione in circa 30 centri dislocati su tutto il territorio nazionale e suddivisi in due Province, Romana e Lombardo Veneta.
Ogni giorno, 40 mila collaboratori, tra religiosi, medici, infermieri, impiegati e volontari dell’ordine ospedaliero assistono in media 35 mila pazienti, avvalendosi anche del sostegno di circa 300.000 benefattori. (AP )(8/3/2007 Agenzia Fides; Righe:35; Parole:416)


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