AFRICA/CONGO RD - “Una buona legge ma occorre diffonderne la conoscenza tra la popolazione”: l’impegno dell’Arcidiocesi di Bukavu per pubblicizzare la nuova legge sulle violenze sessuali

giovedì, 8 marzo 2007

Bukavu (Agenzia Fides)- Diffondere e spiegare la legge sulle violenze contro le donne. È l’impegno della Commissione “Giustizia e Pace” dell’Arcidiocesi di Bukavu, nell’est della Repubblica Democratica del Congo.
L’iniziativa, intrapresa nell’ambito delle celebrazioni della Giornata Internazionale della Donna, è stata avviata con il contributo delle scuole cattoliche locali. Secondo quanto riferisce l’Agenzia DIA di Kinshasa, più di 10 istituti d’insegnamento superiore partecipano al programma che è stato avviato il 28 febbraio.
La violenza sessuale nei confronti di donne e ragazze è una piaga molto diffusa in Congo, specialmente nell’est, dove la guerra civile è durata a lungo (anzi certe zone non sono ancora del tutto pacificate), con decine di milizie e gruppi armati che attaccavano la popolazione indifesa. Le donne sono sempre state le prime vittime della violenza: sfruttate sessualmente, mutilate, infettate dal virus HIV, e spesso uccise (vedi Fides 27 ottobre 2004).
La legge congolese non contemplava provvedimenti adeguati per contrastare questi crimini. Negli ultimi anni grazie all’impegno di diverse deputate è stata finalmente approvata una legge sulle violenze sessuali che accoglie nel codice penale congolese le regole di diritto internazionale umanitario su questi reati. La legge, approvata nel luglio 2006, è conosciuta in maniera imprecisa e inadeguata, o ignorata del tutto, dalla maggior parte della popolazione, comprese le vittime che dovrebbe proteggere. La legge affronta diversi tipi di problematiche: attentati al pudore; stupri; corruzione di minore; incitamento e sfruttamento della prostituzione; schiavitù sessuale; matrimoni forzati; mutilazioni sessuali; trasmissione deliberata di malattie sessuali; gravidanze, aborti e sterilizzazioni forzati; prostituzione di minori.
Secondo la Commissione “Giustizia e Pace” di Bukavu si tratta di una buona legge, che contribuisce anche a dare un impulso positivo per correggere la morale sessuale della società congolese, ma occorre fare uno sforzo comune per applicarla. Per combattere le violenze sessuali tutti devono sentirsi coinvolti, specialmente la polizia e le autorità giudiziarie, e le stesse vittime devono essere aiutate e incoraggiare a denunciare i loro aggressori. (L.M.) (Agenzia Fides 8/3/2007 righe 32 parole 353)


Condividi: