ASIA/COREA DEL SUD - I giovani coreani in preghiera alla frontiera con il Nord, portando la Croce della GMG

venerdì, 2 marzo 2007

Seul (Agenzia Fides) - E’ stato un evento molto intenso e significativo: i giovani cattolici coreani, durante il pellegrinaggio della Croce della Giornata Mondiale della Gioventù in terra coreana, hanno vissuto un momento di preghiera alla frontiere con il Nord, pregando per la riconciliazione, il perdono, la pace. “La Croce di Cristo - hanno detto durante il toccante momento di preghiera a cui hanno partecipato giovani, sacerdoti, religiosi, e anche alcuni militari - sia il ponte che unisce le due Coree e aiuti a superare i muri e le barriere che dividono i cuori degli uomini”.
Oltre 100 giovani hanno portato la croce fin sul cosiddetto “Ponte della libertà” adiacente al fiume Imjingak, luogo storico della guerra di Corea, nei pressi della zona di frontiera. La partecipazione all’incontro di preghiera è stata molto sentita e commossa da parte di tutti i giovani, provenienti dalle diverse diocesi coreane. I giovani hanno pregato per la riunificazione e poi hanno recitato il Santo Rosario, portando la croce in processione fino alla cosiddetta “zona demilitarizzata”; cuscinetto fra le due Coree.
“Con questo incontro abbiamo compreso in modo più profondo il ruolo di noi giovani: promuovere unità diffondendo lo spirito della croce”, hanno sottolineato i partecipanti.
Corea del Nord e Corea del Sud sono formalmente ancora in stato di guerra, dopo l’armistizio siglato in seguito alla guerra di Corea combattuta fra il 1950 e il 1953, che sancì la divisione della penisola.
Il pellegrinaggio della Croce della GMG in Corea sta registrando una grande affluenza di giovani cattolici, ma anche di non cattolici, alle celebrazioni tenute nei diversi luoghi dove la Croce si è fermata. Il pellegrinaggio della Croce in Asia continuerà nelle Filippine e a Timor Est, per poi proseguire nelle isole del Pacifico e giungere a Sydney nel 2008. (PA) (Agenzia Fides 2/3/2007 righe 27 parole 271)


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