ASIA/CAMBOGIA - I laici protagonisti della missione di educazione e di servizio della Chiesa cambogiana

mercoledì, 28 febbraio 2007

Phnom Penh (Agenzia Fides) - I laici cattolici sono impegnati nell’educazione dei ragazzi e nei servizi sociali e stanno assumendo un ruolo sempre più importante nella comunità cattolica cambogiana. Lo testimonia il recente incontro tenutosi a Phnom Penh fra i laici missionari che collaborano con il “Don Bosco Foundation Children Fund”, programma di assistenza avviato dai Salesiani nel 1992.
I partecipanti, come informa l’agenzia Ans, provenivano dai centri di Sihanoukville, Kep, Battambang, Poipet e dalla stessa capitale cambogiana e hanno vissuto alcuni giorni di formazione, dibattito, approfondimento culturale e spirituale. Scopo principale dell’incontro era esplorare nuovi percorsi e nuove strategie per rendere il programma ancora più efficace e dinamico. Il “Don Bosco Foundation Children Fund” in particolare cura la formazione dell’infanzia, offrendo ai bambini l’opportunità di frequentare la scuola e di ricevere così un’educazione.
Nel corso dell’incontro si è illustrato il lavoro svolto nell’alfabetizzazione dei piccoli e per aiutarli a conoscere meglio la realtà in cui vivono. Il tema centrale delle giornate è stato “Un ritorno allo spirito di Don Bosco di amore per i ragazzi e per i giovani”. La “Don Bosco Children Fund” (www.donboscokhmer.org.) attualmente opera in 14 province e 3 città della Cambogia e grazie ai contributi che provengono dalle offerte della vasta famiglia Salesiana, segue circa 5.000 orfani, ragazzi poveri, ragazzi di strada e ragazzi isolati nelle campagne. Nel corso dell’incontro i collaboratori laici missionari hanno espresso la preferenza per programmi di sostegno a favore dei ragazzi che trovano difficoltà nei loro studi.
La Chiesa cambogiana ha adottato fra le sue priorità, la formazione umana dei giovani e degli adulti, come è stato ribadito nel corso delle celebrazioni per il 450° anniversario della presenza della Chiesa in Cambogia. L’opera di religiosi e laici cattolici impegnati nel settore dell’istruzione è molto apprezzata dalla popolazione cambogiana: a frequentare gli istituti cattolici vi sono infatti numerosi ragazzi di famiglie non cattoliche e anche le autorità civili riconoscono la bontà del curriculum educativo proposto all’interno delle scuole cattoliche. Sui 14 milioni di abitanti che conta il paese, i cattolici sono circa 30.000. (PA) (Agenzia Fides 28/2/2007 righe 26 parole 268)


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