AFRICA/SENEGAL - In attesa della proclamazione ufficiale è certa la vittoria al primo turno del Presidente uscente. “Gli elettori hanno scelto la stabilità” dicono fonti della Chiesa locale

mercoledì, 28 febbraio 2007

Dakar(Agenzia Fides)- “Il Presidente Abdoulaye Wade ha adottato una politica di basso profilo per non incitare gli animi e non suscitate incidenti. Prima di rilasciare una dichiarazione attende la proclamazione ufficiale dei risultati. Prima delle elezioni infatti diversi osservatori avevano paventato scontri di piazza se il Presidente uscente avesse vinto le elezioni al primo turno” dicono all’Agenzia Fides fonti della Chiesa locale a Dakar, capitale del Senegal, dove, secondo dati non ancora ufficializzati, il Presidente uscente Abdoulaye Wade ha vinto al primo turno le elezioni presidenziali di domenica 25 febbraio (vedi Fides 23 febbraio 2007). “Non si ha ancora quando verranno proclamati i risultati ufficiali, dipende dal numero di ricorsi presentati dall’opposizione” ricordano le fonti di Fides.
Secondo i dati provvisori, il Presidente Wade ha ottenuto il 55.7% dei voti espressi superando la maggioranza assoluta (50% dei voti più uno) necessaria per essere eletti al primo turno. Alcuni partiti d’opposizione hanno presentato reclami per presunte irregolarità elettorali. Entro venerdì 2 marzo una Commissione elettorale nazionale dovrà convalidare i risultati elettorali, dopo di che il Consiglio costituzionale proclamerà definitivamente il vincitore della consultazione elettorale.
“La vittoria di Wade appare comunque netta. Egli è stato il primo eletto in quasi tutte le province” affermano le fonti di Fides. “Persino nella regione separatista della Casamance, è arrivato prima del candidato locale, il sindaco del capoluogo Ziguinchor”.
“La vittoria del Presidente uscente si spiega in primo luogo con il fatto che l’opposizione è apparsa debole e divisa” spiegano le nostre fonti. “La litigiosità degli sfidanti di Wade ha spinto molti senegalesi a votare per il Capo dello Stato uscente. Diversi elettori hanno affermato di aver votato per Wade “per conservare la pace in Senegal”, perché temevano un periodo di instabilità se non vi fosse stata una netta affermazione del Presidente in carica. I capi religiosi musulmani, i leader delle potenti confraternite religiose (i cosiddetti “Marabut”) hanno appoggiato Wade proprio per questo motivo”.
“Il Senegal va orgoglioso del suo sistema democratico, infatti è uno dei pochi Paesi africani a non aver conosciuto colpi di Stato. Gli elettori hanno scelto per la stabilità” concludono le fonti di Fides.
Nato il 29 maggio 1926 a Saint-Louis, il Presidente Wade ha studiato in Francia, dove si è specializzato in diritto economico, in diritto pubblico e in psicologia. Dopo aver insegnato all’Università di Dakar diritto pubblico e aver avviato uno studio d’avvocato, nel 1974 fonda il Partito Democratico Senegalese (PDS) di ispirazione liberale, che negli anni successivi si presenta come alternativo all’ex partito unico, il Partito Socialista che per 40 anni ha governato il Paese. Sarà proprio Wade, nel 2000, a spezzare il potere ininterrotto del partito socialista, venendo eletto Presidente, con lo slogan “Padre del Sopi” (Sopi in lingua wolof significa “cambiamento”). (L.M.) (Agenzia Fides 28/2/2007 righe 42 parole 489)


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