“Viam scire: Ritratti originali di Gesù, il Cristo” - Il punto sulla ricerca storiografica e la figura storica di Gesù mercoledì 28 febbraio al Palazzo Lateranense

martedì, 27 febbraio 2007

Roma (Agenzia Fides) - L’attualità della figura di Gesù, la sua identità come viene presentata nelle testimonianze del Nuovo Testamento con l’ausilio dell’esegesi critica, la risposta alle tesi di Corrado Augias e Mauro Pesce in «Inchiesta su Gesù» e di Dan Brown ne «Il Codice Da Vinci» saranno al centro del prossimo appuntamento dell’itinerario "Viam scire" in programma mercoledì 28 febbraio alle 19.30 nell’Aula della Conciliazione del Palazzo Lateranense. Il tema «Ritratti originali di Gesù, il Cristo», riprende il titolo di un’opera in due volumi del biblista monsignor Romano Penna, ordinario di Sacra Scrittura nella facoltà di Teologia dell’Università Lateranense. Obiettivo dell’incontro fare il punto sulle posizioni tra ricerca storiografica da una parte, e figura storica di Gesù, dall’altra. Dove la prima, afferma monsignor Lanza, responsabile del ciclo di incontri organizzati dal Servizio per il Progetto culturale della diocesi di Roma, «ha semplicemente l’obiettivo di saggiare le basi dell’edificio evangelico, attraverso lo studio ad esempio dei contesti culturali, politici o geografici del tempo, e non la veridicità storica di Gesù, che invece poggia proprio sulla rivelazione neotestamentaria». Un punto, quest’ultimo, che sarà anche al centro del libro su Gesù scritto da Benedetto XVI e in uscita nella primavera prossima: «L’espressione della mia ricerca personale del “volto del Signore"», come lo ha definito il Pontefice nell’introduzione presentata recentemente insieme ai primi dieci capitoli. L’incontro di mercoledì, conclude monsignor Lanza, «alla vigilia dell’uscita di questo testo, ci darà la possibilità di puntare la nostra attenzione proprio sulla figura di Gesù, presente e vivo nel nostro tempo, ma anche di metterne in evidenza l’originalità della biografia e del messaggio». (S.L.) (Agenzia Fides 27/2/2007, righe 20, parole 274)


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