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Jayapura (Agenzia Fides) - La visita pastorale compiuta da Mons. Leopoldo Girelli, Nunzio Apostolico in Indonesia, nella travagliata regione della Papua indonesiana (detta anche Irian Jaya) è servita per riportare l’attenzione su un’area ancora attraversata da conflittualità, miseria, problemi economici e sociali. Il Nunzio nei giorni scorsi ha visitato la diocesi di Jayapura ed è stato accolto calorosamente dalla popolazione, cristiana e non, che attendeva “il messo del Papa”: si è trattato della prima visita pastorale di un Nunzio Apostolico in quella regione.
Accompagnato dai Vescovi locali, il Nunzio ha visitato alcune parrocchie, incontrato leader religiosi (la popolazione è all’80% cristiana protestante, 15% cattolica, con piccole percentuali di musulmani e animisti) e le autorità civili. Mons. Girelli ha esortato il popolo di Dio a rispettare sempre, in ogni circostanza, la dignità dell’uomo, e a praticare la dottrina cristiana sul tema della famiglia. Inoltre ha chiesto di costruire una cultura della pace, della giustizia e dell’amore nella società, nei rapporti fra perone e fra comunità, mettendo in guardia dal contaminare il messaggio del Vangelo con pratiche come poligamia, adulterio, idolatria. Il Nunzio ha poi esortato i cattolici, tutti i cristiani e tutti gli uomini di buona volontà a dare un contributo fattivo per la pace e l’armonia nella regione.
Nella Papua indonesiana è infatti attiva una guerriglia indipendentista che combatte per l’autonomia dal governo di Giacarta, in un conflitto con l’esercito regolare che si trascina da anni (Giacarta ha annesso la Papua nel 1969) e che causa sofferenze e disagi ai civili. Negli ultimi tempi è stata segnalata una crisi umanitaria che riguarda oltre cinquemila civili, costretti da due mesi a vivere nella foresta: i rifugiati hanno abbandonato le proprie case dopo un'offensiva dell'esercito indonesiano nel distretto di Puncak Jaya, avvenuta a inizio dicembre. L’allarme per la crisi umanitaria è stato condiviso da diverse organizzazioni religiose e per i diritti umani, che continuano a sollevare il problema del conflitto dimenticato della Papua occidentale, che in oltre trent’anni ha fatto almeno 100mila morti. (PA) (Agenzia Fide 22/2/2007 righe 26 parole 269)
