AFRICA/SENEGAL - I ribelli della Casamance minacciano il regolare svolgimento della campagna elettorale senegalese

giovedì, 22 febbraio 2007

Dakar (Agenzia Fides)- Vigilia elettorale all’insegna della violenza in Casamance, la regione senegalese dove dal 1982 opera il movimento indipendentista MFDC (Movimento delle Forze Democratiche della Casamance) il cui leader storico, don Diamacoune è morto di recente (vedi Fides 15 gennaio 2007).
Dall’inizio di febbraio, al momento dell’avvio della campagna elettorale, i ribelli hanno compiuto almeno tre attacchi nel nord della Casamance, suscitando la preoccupazione della comunità locale che teme che il voto possa essere rinviato.
Secondo le autorità locali, responsabili di queste azioni sono gli appartenenti a una fazione del MFDC. Il movimento infatti è diviso in diverse componenti da quando era stato raggiunto un accordo con il governo nel dicembre 2004 (vedi Fides 17 dicembre 2004). La fazione responsabile degli attacchi è guidata da Salif Sadio, che non ha firmato le intese per mettere fine a oltre 20 anni di guerra secessionista. Sadio ha annunciato la creazione di un nuovo gruppo, il Movimento delle Forze Democratiche della Casamance (MLIC), rimarcando la sua presa di distanza dalla formazione dalla quale si è separato.
L’attacco più grave è avvenuto il 14 febbraio quando i ribelli hanno compiuto un’imboscata stradale che ha coinvolto oltre 40 automobili sulla strada che conduce al confine con il Gambia. Tre persone sono rimaste uccise, due delle quali erano membri di un’altra branca del MFDC che aveva firmato gli accordi di pace.
I ribelli hanno negato di volere interrompere il processo elettorale, motivando la ripresa delle violenze con il rifiuto del governo a fornire le vettovaglie che erano stata promesse.
Dalla metà del 2006 il gruppo di Sadio ha riattizzato la violenza nella regione attaccando sia le fazioni rivali del MFDC sia l’esercito senegalese e quello della Guinea Bissua. I ribelli infatti spesso sconfinano nel Paese vicino dove avevano creato le loro basi. I combattimenti hanno costretto migliaia di persone a cercare rifugio in Gambia.
Con l’approssimarsi delle elezioni, il governo ha rafforzato la presenza militare nella capitale regionale, Ziguinchor. Le autorità civili stanno valutando la possibilità di spostare i seggi elettorali dei villaggi più esposti agli attacchi della guerriglia in località più sicure.
Le elezioni presidenziali senegalesi si terranno domenica 25 febbraio. La campagna elettorale è stata segnata da una notevole vivacità e da tensioni (vedi Fides 15 febbraio 2007). (L.M.) (Agenzia Fides 22/2/2007 righe 35 parole 394)


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