AFRICA/LESOTHO - Il partito del Premier in testa nelle elezioni legislative. Il nuovo Parlamento dovrà affrontare i gravi problemi del Paese: siccità, disoccupazione, pandemia dell’AIDS

martedì, 20 febbraio 2007

Maseru (Agenzia Fides)-Si profila una netta vittoria del partito al potere nelle elezioni parlamentari in Lesotho che si sono tenute sabato 17 febbraio. Dopo aver scrutinato 75 sezioni elettorali si 80, il Lesotho Congress for Democracy (LCD), il partito del Primo Ministro Pakalitha Mosisili, ha ottenuto 57 seggi contro i 17 del principale partito di opposizione, All Basotho Convention (ABC), creato da una frangia dissidente del LCD. I Bashoto sono l’etnia principale del Paese (circa l’85% della popolazione). I risultati definitivi sono attesi per oggi, 20 febbraio.
Nonostante il diffondersi di accuse di brogli elettorali, le elezioni si sono svolte nella calma e gli osservatori della Comunità Sudafricana di Sviluppo Economico (SADC) hanno affermato di non avere notato gravi irregolarità nelle procedure di voto.
Nel 1998 la schiacciante vittoria del LCD aveva suscitato un’ondata di protesta da parte dell’opposizione che erano sfociate in un ammutinamento dell’esercito. L’intervento delle truppe sudafricane e del Botswana aveva però sventato un possibile golpe e riportato la calma.
Il Lesotho, indipendente dalla Gran Bretagna dal 1966, è completamente circondato dalla Repubblica Sudafricana e questo ne condiziona la vita sociale ed economica. Il Paese sta attraversando gravi difficoltà: siccità, disoccupazione e uno dei più alti tassi di diffusione dell’AIDS.
“In effetti dipendiamo dal Sudafrica per quel che riguarda le risorse e il lavoro. A parte grandi riserve di acqua, il Lesotho è relativamente povero di risorse” dicevano all’Agenzia Fides i Vescovi del Lesotho durante la loro visita ad limina (vedi Fides 11 giugno 2005).
“Un grave problema sociale è rappresentato dalla disoccupazione. Molti cittadini del Lesotho sono emigrati in Sudafrica, nel recente passato, per trovare lavoro. Purtroppo da qualche anno anche in Sudafrica è aumentato il tasso di disoccupazione. Diversi lavoratori originari del Lesotho sono stati licenziati e sono stati costretti a rientrare nel loro Paese dove ora purtroppo sono andati a ingrossare le fila dei disoccupati” ricordano i Vescovi.
L’attuale Premier è stato criticato dall’opposizione per non aver saputo affrontare le emergenze del Paese, soprattutto da quando, nel 2005, sono cessate le sovvenzioni all’industria del cotone, la principale risorsa nazionale.
Il Lesotho è una monarchia costituzionale parlamentare sul modello britannico. Ha una superficie di 30.355 chilometri quadrati con un 2.100.000 abitanti. I Cattolici sono il 32,50% della popolazione; i Non Cattolici (Evangelici e Anglicani) il 35%; i seguaci della religioni tradizionali il 29,77%, e i Musulmani lo 0,3%. (L.M.) (Agenzia Fides 20/2/2007 righe 36 parole 425)


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