AFRICA - Aperto il 24esimo Vertice franco- africano, con la firma un patto di “buon vicinato” tra Sudan, Ciad e Repubblica Centrafricana

venerdì, 16 febbraio 2007

Cannes (Agenzia Fides)-Un accordo tra Ciad, Repubblica Centrafricana e Sudan per porre fine ai tentativi di destabilizzazione reciproci è il primo risultato del 24 esimo Vertice Franco- Africano che si è aperto ieri, 15 febbraio, a Cannes (Francia).
L’intesa, chiamata la “Dichiarazione di Cannes” è stata sottoscritta da Omar el Beshir (Presidente del Sudan), Idriss Deby (Presidente del Ciad) e François Bozizé (Presidente del Centrafrica). I 3 Paesi si impegnano a “rispettare la sovranità di ciascuno contraente e non sostenere i movimenti armati”. I firmatari auspicano inoltre “la creazione di luoghi di concertazione tra Sudan, Ciad e Centrafrica”.
Garanti dell’accordo sono il Presidente francese Jacques Chirac, quello egiziano Hosni Mubarak e John Kufuor, Capo dello Stato del Ghana e Presidente dell’Unione Africana.
Nel corso del Vertice si è tenuto inoltre un incontro sui rischi di estensione del conflitto del Darfur all’intera regione dell’Africa centrale. A questo proposito la Francia ha rinnovato la richiesta al governo sudanese di accettare il dispiegamento di una forza di interposizione delle Nazioni Unite nella regione.
Ciad e Repubblica Centrafricana accusavano il Sudan di fornire aiuti ai gruppi di guerriglia attivi nelle regioni confinanti con il Sudan. A sua volta Khartoum accusava gli altri due Paesi di appoggiare i movimenti armati che agiscono nel Darfur. I Vertici franco-africana sono dai tempi della decolonizzazione una “vetrina” per riaffermare l’impegno di Parigi nei confronti del continente africano. La presenza all’incontro di Cannes, del Presidente dell’Unione Europea, il Cancelliere tedesco Angela Merkel, dimostra l’intenzione di Parigi di integrare la propria politica africana nell’ambito dell’Unione Europea.
Al Vertice di Cannes partecipano 48 Paesi africani. Il tema dei due giorni di incontro è “L’Africa e l’equilibrio del mondo” e il programma prevede la discussione intorno a tre aree tematiche principali: materie prime, il posto del continente nel mondo, l'Africa e la società dell’informazione. Sono assenti al vertice, il Presidente sudafricano Thabo Mbeki per impegni di politica interna, quello della Costa d’Avorio,Laurent Gbagbo, e il Presidente dello Zimbabwe, Robert Mugabe, a causa delle sanzioni stabilite dall’Unione Europea contro la leadership del Paese, accusata di comportamenti antidemocratici.
Un altro grande assente è il Presidente del Rwanda, Paul Kagame, accusato da un magistrato francese di essere il mandante dell’attentato del 1994 contro l’aereo dell’allora Presidente rwandese Juvenal Habyarimana. L’attentato segnò l’avvio dei massacri contro la popolazione tutsi e degli hutu moderati. Il Rwanda ha respinto le accuse e ha rotto le relazioni diplomatiche con la Francia. Il giorno dopo l’apertura del Vertice franco-africano, il Presidente rwandese ha dichiarato che il suo Paese spera di aderire al Commonwealth britannico. Un chiaro segnale di allontanamento dall’area di influenza francofona, come anche dimostrato dal crescente uso dell’inglese, a posto del francese, da parte della leadership del Paese. (L.M.) (Agenzia Fides 16/2/2007 righe 42 parole 476)


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