AMERICA/COLOMBIA - La Chiesa cattolica della Colombia teme che il Trattato di Libero Commercio firmato con gli Stati Uniti costituisca una minaccia per la salute dei colombiani

giovedì, 15 febbraio 2007

Roma (Agenzia Fides) - In riferimento al Trattato di Libero Commercio (TLC) recentemente firmato tra la Colombia e gli Stati Uniti, la Chiesa del paese dell’America meridionale ha espresso la propria preoccupazione per questo atto, che rappresenta una seria minaccia per il diritto alla salute dei più bisognosi.
Questo accordo commerciale può colpire la società e in particolare i più poveri, sostengono i rappresentanti della Chiesa locale, che hanno aggiunto che il Congresso deve modificare i punti in cui si prevede la riduzione dell’offerta dei farmaci generici di buona qualità e a basso costo.
”Il Congresso colombiano deve impedire che il TLC contribuisca a rafforzare il monopolio, a frenare l’offerta di farmaci a basso costo e incrementare i prezzi e la spesa sanitaria in quanto costituirebbe una seria minaccia per la salute dei colombiani”, ha dichiarato in un documento il Card. Pedro Rubiano Saenz, Primate della Colombia.
“Il principio dell’accesso ai farmaci, data la sua connessione con il diritto fondamentale alla salute e alla vita, non è negoziabile. Oltre la metà della popolazione non ha accesso alle medicine necessarie in quanto non ha un’assicurazione sanitaria sociale o perché non ha i soldi per comprarle”, ha aggiunto.
Come esempio, il Card. Rubiano ha parlato del “caso dei malati di Aids. Sono migliaia le persone contagiate che non ricevono gli antiretrovirali, mentre per la cura del cancro, solo una parte dei farmaci vengono forniti dal Piano Obbligatorio della Salute”.
“Il Congresso non può chiudere gli occhi di fronte ad un dramma così allarmante. Ha l’obbligo di prendere le misure necessarie per assicurare l’accesso di tutti i colombiani ai servizi sanitari compresi quelli di base”, ha detto il Cardinale Arcivescovo, Arcivescovo di Bogotà.
Il Primate ha inviato il documento ai membri del Congresso colombiano che dovrà ratificare il TLC, firmato a novembre, e che deve ora essere ratificato dalle rispettive legislature.
(AP) (15/2/2007 Agenzia Fides; Righe:28; Parole:327)


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