In “Popoli” di febbraio: la lotta per la sopravvivenza nell’arcipelago dei Cayos Cochinos (Honduras); cultura popolare e valenza sociale del Carnevale brasiliano; le grandi religioni di fronte alla malattia

mercoledì, 14 febbraio 2007

Roma (Agenzia Fides) - Il numero di febbraio della rivista internazionale e missionaria dei Gesuiti italiani “Popoli” - da gennaio interamente rinnovata nella veste grafica e nei contenuti - presenta, tra gli altri servizi, una inchiesta realizzata nell’arcipelago dei Cayos Cochinos (Honduras), dove vive un popolo che lotta per la sopravvivenza in un paradiso naturale ambito da molti. A speculazioni e minacce si sono aggiunti i danni creati da un noto reality show. Che cosa resta dopo che i riflettori si spengono? Un altro servizio fotografico richiama la realtà dei lavoratori marittimi - quasi tutti stranieri, sottopagati e costretti a un’esistenza alienante - che quando non solcano i mari sono bloccati nei porti, impossibilitati ad allontanarsi in quanto formalmente clandestini. Importato dall’Europa, ma presto contaminatosi con elementi della tradizione afro-americana, il carnevale brasiliano conserva radici profonde nella cultura popolare e una forte valenza sociale, nonostante le pressioni di chi vuole trasformarlo in un business. Tra gli altri servizi: il centenario della nascita di Pedro Arrupe, Generale della Compagnia di Gesù dal 1965 al 1983; una riflessione interreligiosa in occasione della Giornata mondiale del malato; Sri Lanka: il secondo tsunami. (S.L.) (Agenzia Fides 13/2/2007, righe 13, parole 189)


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