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Lahore (Agenzia Fides) - La recente celebrazione della Giornata dell’Infanzia Missionaria in Pakistan, organizzata dalle Pontificie Opere Missionarie (POM), è stata una autentica festa. Migliaia di bambini e ragazzi hanno affollato le chiese e le parrocchie delle principali città della nazione, offrendo una testimonianza di fede genuina ed entusiasmo.
Il 4 febbraio oltre 4.000 ragazzi si sono riuniti nella Cattedrale di Lahore, provenienti da tutto il territorio diocesano. La Celebrazione Eucaristica è stata presieduta da Mons. Lawrence Saldanha, Arcivescovo di Lahore e Presidente della Conferenza Episcopale, mentre fra i concelebranti vi era p. Mario Ridriguez, Direttore Nazionale delle POM.
P. Mario ha ringraziato l’Arcivescovo per la sua presenza e, parlando ai ragazzi, ha ricordato loro la vocazione degli apostoli Pietro e Paolo, che hanno risposto con prontezza alla chiamata di Gesù. Il Direttore ha sottolineato che oggi per i ragazzi essere missionari significa essere strumenti di pace e di amore in famiglia e in tutti gli ambienti.
La settimana successiva, la Giornata dell’Infanzia Missionaria è stata celebrata nell’Arcidiocesi di Karachi. Il 9 febbraio, nella Cattedrale di St. Patrick, dove si sono riuniti oltre 5.000 ragazzi festanti, la Santa Messa è stata presieduta da Mons. Evarist Pinto, Arcivescovo di Karachi. Rivolgendosi all’infanzia presente, p. Edward Joseph, prete della diocesi, ha detto che il mondo ha bisogno dell’annuncio dei ragazzi, invitandoli ad essere “piccoli evangelizzatori”.
Nella sua omelia Mons. Pinto ha rivolto ai ragazzi l’invito a essere pienamente inseriti nella Chiesa e a diventare missionari, a partire dalla propria famiglia, a scuola e in tutti i luoghi che frequentano. “Essere missionari in famiglia significa essere rispettosi, servizievoli, gentili e amabili”. I ragazzi, da parte loro hanno presentato preghiere e portato doni, offrendo anche i lavori realizzati nelle settimane precedenti, nelle loro scuole.
A Karachi, la parrocchia di San Paolo ha vissuto per la Giornata momenti di particolare intensità. Numerosi bambini si sono radunati nella “Mariam School”, in una giornata scandita da momenti di preghiera, ascolto, festa, in cui i ragazzi hanno potuto esprimere la loro personalità e hanno ricevuto il mandato di essere “protagonisti della missione”. (PA) (Agenzia Fides 12/2/2007 righe 25 parole 258)
