EUROPA/SPAGNA - “Accogliere, comprendere, accompagnare il malato”: echi delle celebrazioni della Giornata Mondiale del Malato

lunedì, 12 febbraio 2007

Città del Vaticano (Agenzia Fides) - Si sono concluse ieri, 11 febbraio, a Seul, le celebrazioni per la XV Giornata mondiale del malato, focalizzata quest'anno sulle malattie incurabili.
In tutto il mondo, già nel corso della settimana, sono state diverse le iniziative per celebrare la Giornata, e alcune si protrarranno anche nei prossimi giorni.
In Spagna, le Delegazioni della pastorale della salute di Tarrega hanno promosso l’iniziativa “La pastorale della salute nel nuovo contesto socio-sanitario. Accogliere, comprendere, accompagnare” per avviare una riflessione sui grandi cambiamenti verificatisi nell’ambito della pastorale sanitaria da quando, venti anni fa, venne approvata la Legge Sanitaria (1986) e celebrato il Congresso ‘Chiesa e Salute’ (1996).
“Accogliere, comprendere ed accompagnare” richiede che i cristiani si avvicinino ai malati con rispetto e amore, superando tutti i tentativi di paternalismo, e lasciando che il malato sia il protagonista”, ha detto mons. Joan-Enric Vives, Vescovo di Urgell. “La comunità cristiana ha sempre mostrato una attenzione particolare verso i malati e le persone in difficoltà. Con questo spirito la Chiesa universale celebra questa Giornata trasformandola in una occasione particolare per approfondire lo spirito di accoglienza e di ascolto, di riflessione e di impegno reale all’accompagnamento e all’aiuto, di fronte al grande mistero del dolore e della malattia”, ha sottolineato il Vescovo.
Mons. José Manuel Lorca Planes, Vescovo di Teruel e di Albarracín, ha invitato i fedeli a riflettere su quello che diceva Giovanni Paolo II, cioè che “i malati potrebbero salvare il mondo”. Mons. Lorca Planes ha evidenziato come nel Catechismo della Chiesa Cattolica si afferma che: “Molto spesso la malattia spinge ad una ricerca di Dio, ad un ritorno a Lui” (n. 1501).
La Delegazione Diocesana per la Pastorale della Salute di Zamora ha celebrato a Lourdes una Eucaristia presieduta dal Vescovo della stessa diocesi. Domani, 13 febbraio, il Delegato episcopale della Pastorale della Salute dell’Arcidiocesi di Madrid terrà una conferenza su “L’Ospedale da ieri ad oggi e la Pastorale della Salute”.
La diocesi spagnola di Avila si è soffermata ad approfondire i problemi bioetici della riproduzione umana assistita. La direttrice del segretariato diocesano della pastorale della salute, Marisol Carpintero, ha sottolineato che “si deve difendere la vita della persona dal concepimento fino alla sua morte naturale”, ed aggiunto che l’atteggiamento della Chiesa Cattolica “è un freno a tante atrocità che si possono commettere. Quando la persona crede di avere nelle proprie mani gli strumenti per manipolare l’uomo, lo uccide”. “Il malato deve sapere che ha il diritto di partecipare alle decisioni che riguardano la propria vita”. (AP) (12/2/2007 Agenzia Fides; Righe:37; Parole: 431)


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