AMERICA/COLOMBIA - Dopo la sentenza della Corte Costituzionale sui diritti patrimoniali la Chiesa auspica che la famiglia venga protetta e che non si legalizzino le unioni di persone dello stesso sesso

venerdì, 9 febbraio 2007

Bogotà (Agenzia Fides) - La Chiesa cattolica auspica che si protegga la famiglia ed i suoi diritti, in base alla recente sentenza della Corte Costituzionale della Colombia, emessa il 7 febbraio, con la quale si garantiscono gli stessi diritti patrimoniali alle coppie omosessuali e eterosessuali. Secondo la sentenza, maturano i diritti patrimoniali anche le persone dello stesso sesso che abbiano convissuto per almeno due anni. Tuttavia questa sentenza non significa che sia stato approvato il “matrimonio” tra persone dello stesso sesso.
Dopo la decisione della Corte Costituzionale, il Presidente della Conferenza Episcopale della Colombia (CEC), Mons. Luis Augusto Castro Quiroga, ha detto di essere rimasto “molto sorpreso” in quanto questo tema avrebbe potuto essere discusso democraticamente nell’ambito del Congresso della Repubblica, dove le diverse istanze potevano manifestarsi. “Il fatto che ci sia un pronunciamento sul patrimonio e sulla previdenza sociale di queste coppie è comprensibile” sempre che questo tipo di scelte “non si facciano attraverso una specie di matrimonio mascherato”. Secondo Mons. Castro Quiroga quello che realmente preoccupa in questa situazione è la motivazione di fondo: “sembra si voglia introdurre una forma di unione matrimoniale che non ha senso... questo non si può accettare, perché a lungo termine colpisce la famiglia, che è la cellula fondamentale della società”.
Anche il Segretario Generale della CEC, Mons. Fabián Marulanda López, ha reiterato che gli omosessuali “devono godere degli stessi diritti di qualunque cittadino del paese”, ma spera “nella sensatezza dei nostri magistrati”, affinché tali misure non vadano contro il matrimonio naturale, fondato sull'unione di un uomo e di una donna. Ha affermato inoltre che spera che la decisione "rispetti i diritti della famiglia... e non porti a reclamare l'adozione dei minori da parte delle unioni omosessuali". L'unione tra persone dello stesso sesso non si può equiparare al matrimonio tra un uomo ed una donna, pertanto secondo Mons. Marulanda López, "sarebbe grave che la sentenza aprisse la via per legalizzare le unioni omosessuali". (RG) (Agenzia Fides 9/2/2007; righe 20, parole 303)


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