ASIA/INDIA - Il Rettore Maggiore dei Salesiani in visita in Kerala invita i religiosi a essere “Samaritani”

mercoledì, 7 febbraio 2007

Kochi (Agenzia Fides) - Due modelli evangelici, la donna Samaritana (Gv 4,1) e il buon Samaritano (Lc 10,30): sono i riferimenti indicati da don Pascual Chavez, Rettore Maggiore dei Salesiani, ai religiosi presenti in Kerala, (India Sudoccidentale) dove si è recato per una visita pastorale. “La vita consacrata - ha detto il Rettore - ha un compito preciso nel mondo: avvicinarlo a Dio, rendere Lui presente nell’umanità bisognosa, povera e abbandonata nel suo cammino. Questo esige uno stile di vita ‘samaritano’, che richiede una passione per Dio e per l’umanità”.
“Per i Salesiani, la donna samaritana e il buon samaritano sono le icone di una profonda sete che si sazia in Dio e nell’incontro con Gesù”, ha detto, sottolineando il rischio di considerare la missione solo secondo criteri di efficienza.
Al termine dell’incontro, come informa l’agenzia salesiana Ans, Don Chávez ha presieduto una solenne Eucaristia nella quale ha chiesto ai membri della Famiglia Salesiana di “impegnarsi con fiducia nella difesa della qualità e della dignità di ogni vita, specialmente quella debole e povera”. Il Rettore Maggiore ha poi visitato il centro di educazione per ragazzi di strada, “Home of Love”, di Sneha Bhavan, affidato dalle autorità dello stato del Kerala ai Salesiani.
I Salesiani sono presenti da 100 anni in India, impegnati soprattutto nell’educazione e nella formazione professionale di ragazzi e giovani. Il centenario è stato festeggiato nel 2006: il primo sacerdote Salesiano infatti approdò in Tamil Nadu nel 1906, istituendo un orfanotrofio a Thanjavur. Nell’india del Sud, nella Provincia che abbraccia territori negli stati indiani di Karnataka, Kerala e Andra Predesh, la missione ha dato risultati molto positivi, soprattutto a giudicare dalla fioritura vocazionale. Da 15 case e 184 membri, al tempo della sua creazione, nel 1979, oggi la Provincia è composta da 38 case e 304 religiosi.
Oggi nell’Asia del Sud operano circa 2.500 religiosi Salesiani in 400 centri in India, Sri Lanka, Nepal, Pakistan, Myanmar. Secondo il loro carisma, sono attivi soprattutto nelle scuole, in istituti di formazione professionale, centri di accoglienza per giovani e ragazzi di strada, sviluppo delle aree rurali. (PA)( Agenzia Fides 7/2/2007 righe 27 parole 269)


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