AFRICA/SOMALIA -Almeno 70mila bambini reclutati per la guerra civile in Somalia dove la situazione è ancora lontana dalla stabilizzazione

lunedì, 5 febbraio 2007

Mogadiscio (Agenzia Fides)- Continua a rimanere esplosiva la situazione in Somalia e in particolare nella capitale Mogadiscio dove nella prima mattina di oggi, 7 febbraio, alcuni razzi sono caduti nelle acque prospicienti il porto della città, senza fare vittime o danni.
Nei giorni scorsi, una serie di attacchi con colpi di mortaio avevano provocato almeno una decina di morti e diversi feriti in alcuni quartieri della capitale somala. Gli abitanti della città non riescono a stabilire con certezza chi spara a chi, accrescendo il diffuso senso di insicurezza e minando il consenso popolare nei confronti del fragile Governo di Transizione, che si è insediato a Mogadiscio con il decisivo contributo delle truppe somale che hanno cacciato le Corti Islamiche.
La comunità internazionale ha preso atto del deterioramento delle condizioni di sicurezza in Somalia, e a più riprese ha invocato l’invio di una forza di stabilizzazione africana nel martoriato Paese. L’ultimo appello giunge dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che lo scorso fine settimana ha sottolineato l’urgenza di un dispiegamento della missione di pace dell’Unione Africana “al fine di ottenere un rapido ritiro delle truppe straniere dalla Somalia”, con un chiaro riferimento alle truppe etiopiche, che nonostante il ritiro annunciato da Addis Abeba, continuano a rimanere nel Paese.
Il Consiglio di Sicurezza dell’ONU intende inoltre organizzare una prima missione esplorativa in Somalia di carattere tecnico,per capire come intervenire nel Paese africano e quali sono le misure da prendere per riportare la pace. Il Consiglio ha anche espresso “profonda preoccupazione” per la situazione umanitaria nel Paese del Corno d’Africa chiedendo alla comunità internazionale di continuare a fornire aiuti umanitari.
Tra le vittime della guerra civile somala vi sono almeno 70mila bambini soldato, reclutati a forza dalle diverse fazioni, ha affermato Qadar Aden, Presidente del comitato per i diritti umani del Parlamento somalo, che ha citato i dati forniti dalle Nazioni Unite. Secondo alcune organizzazioni umanitarie questo dato è addirittura di 200mila bambini. La parlamentare somala ha chiesto l’aiuto della comunità internazionale per il reinserimento dei bambini nella società somala. La parlamentare fa parte della delegazione somala inviata a partecipare alla Conferenza di Parigi “Liberiamo i bambini dalla guerra” che si apre oggi. (L.M.) (Agenzia Fides 5/2/2007 righe 32 parole 387)


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