EUROPA/SPAGNA - Per salvare le popolazioni di 33 paesi servono oltre 500 milioni di euro, presentato il rapporto del Comitato spagnolo dell’Unicef

mercoledì, 31 gennaio 2007

Roma (Agenzia Fides) - Il Comitato spagnolo dell’Unicef, il Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia, ha presentato il rapporto per le attività umanitarie del 2007 nel quale si calcola che, per far fronte alla difficile situazione di 33 paesi, serviranno almeno 500 milioni di euro.
Quasi la quinta parte di questi aiuti sarà destinata al Sudan, in particolare alla zona del Darfur, dove il conflitto armato iniziato nel 2003 è costato la vita a 4 milioni di persone tra cui 1,8 milioni di bambini. Risultati positivi in questa zona flagellata del pianeta, l’Unicef li ha raggiunti con la vaccinazione di 1,3 milioni di bambini e con un tasso di alimentazione e scolarizzazione simile a quello del periodo precedente all’emergenza umanitaria del 2004.
Tra le altre priorità, l’organizzazione punterà agli aiuti ai paesi del Corno d’Africa, isolati dalla siccità e dal recente conflitto armato della Somalia, del Medio Oriente, della zona del Pacifico, del sud dell’Asia, dell’Europa centrale e dell’est.
L’intervento dell’Unicef non mancherà in quelle zone del mondo dove sono in atto conflitti meno conosciuti, le cosiddette emergenze “silenziose” che rimangono poco visibili in concomitanza di eventi più immediati. Di questo gruppo fanno parte paesi come Haiti, che conta il tasso di mortalità infantile più elevato di tutta l’America latina, l’Eritrea, paese in conflitto e minacciato da carestie cicliche, o la Repubblica centroafricana che vive situazioni di instabilità a causa dei diversi conflitti civili. (AP) (31/1/2007 Agenzia Fides; Righe:22; Parole:254)


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