ASIA/INDIA - Le nuove frontiere dell’evangelizzazione: grazie ai Salesiani la Buona Novella giunge alla tribù indiana Santal

mercoledì, 31 gennaio 2007

New Delhi (Agenzia Fides) - Evangelizzare i tribali in India è sempre stato un compito difficile, che ha richiesto ai primi missionari che misero piede sul suolo indiano pazienza e dedizione. Ancora oggi fra i numerosi gruppi etnici tribali che popolano l’India ve ne sono alcuni che non hanno ricevuto l’annuncio del Vangelo.
Ci sono in India circa 68 milioni di adivasi appartenenti alle cosiddette “tribù registrate”, che rappresentano l’8% della popolazione indiana. Sono conosciuti anche come tribali, aborigeni o autoctoni. Va detto che si tratta di popolazioni che mantengono una loro identità etnica e culturale, ma che sono generalmente emarginati dalle politiche sociali del governo indiano o discriminati nell’accesso all’istruzione, al lavoro, ai servizi sociali. Con queste popolazioni continua lo sforzo di evangelizzazione e promozione sociale da parte della Chiesa.
A portare l’annuncio del Vangelo alla tribù indiana dei “Santal”, nel distretto di Kalyani (stato del Bengala Occidentale) ci hanno pensato i Salesiani di don Bosco: nell’ambito del triduo in preparazione alla festa di Don Bosco (31 gennaio) i Salesiani del Centro di formazione “Don Bosco Vidyaniketan” hanno fatto il loro ingresso ufficiale in una comunità della tribù Santal che conta 500 famiglie.
Come informa l’agenzia Ans, la calda accoglienza ricevuta dal gruppo si contrappone al difficile avvio che questa missione ha vissuto negli ultimi anni. Gli abitanti della comunità, nel corso di una cerimonia, hanno manifestato la loro gratitudine, ricambiata da parte degli ospiti: don E.A. Thomas, preside del Don Bosco Vidyaniketan, don Raymond Tudu, tre salesiani coadiutori, una suora delle Figlie di Maria Ausiliatrice e un gruppo di studenti. La comunità ha espressamente chiesto ai Salesiani di seguire la crescita e l’educazione dei giovani. I Salesiani hanno assicurato un preciso impegno: il loro progetto consiste nell’evangelizzare attraverso l’educazione, proposta per la quale i giovani del luogo hanno già manifestato il loro entusiasmo. (PA) (Agenzia Fides 31/1/2007 righe 26 parole 265)


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