ASIA/INDIA - Il 75% dei bambini indiani sono anemici, oltre un terzo rachitici e un sesto sono sottopeso

martedì, 30 gennaio 2007

Roma (Agenzia Fides) - La malnutrizione continua a colpire i bambini indiani. Secondo una ricerca della National Family Health Survey (NFHS) -III, sebbene il tasso di mortalità infantile sia diminuito, quello della malnutrizione è ancora stabile. Il 75% dei bambini sono anemici, oltre un terzo rachitici e un sesto sono sottopeso prima del terzo anno di età.
Inoltre, dei 27 milioni di bambini nati nel paese ogni anno, 1.2 milioni muoiono appena nati o nelle prime quattro settimane, secondo gli ultimi dati raccolti dallo “State of India’s Newborns”, un rapporto redatto insieme da UNICEF, Oms, World Bank e Save the Children. Molti di quelli che sopravvivono rimangono rachitici o sottoalimentati.
Alcuni degli Stati indiani colpiti da questa grave piaga sono Gujarat, Haryana e Madhya Pradesh. Quest’ultimo ha registrato il 60% di bambini malnutriti con meno di 3 anni di età.
Le strategie più diffuse, sia a livello locale che internazionale, prevedono l’allattamento al seno, la reidratazione orale (ORS) oltre ad una adeguata alimentazione aggiuntiva. L’allattamento al seno materno sembra essere il metodo più efficace sia per la sottoalimentazione che per la malnutrizione. Tuttavia solo il 45.8% dei bambini riesce ad usufruirne e attualmente la pratica è calata dell’ 1% in circa 22 stati.
La malnutrizione è stata indicata come la causa principale per l’arresto della crescita tra i bambini indiani. Circa 65 milioni di quelli con meno di cinque anni di età sono meno sviluppati anche intellettualmente, oltre che per la malnutrizione, per la mancanza di stimoli cognitivi e sociali adeguati. (AP) (30/1/2007 Agenzia Fides; Righe:23; Parole:267)


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