ASIA/FILIPPINE - I Vescovi chiedono al governo maggiore impegno per metter fine alla stagione degli omicidi politici e per garantire elezioni regolari e trasparenti

lunedì, 29 gennaio 2007

Manila (Agenzia Fides) - Maggiore impegno nel porre fine alla dolorosa stagione degli omicidi extragiudiziali, compiuti in assoluta impunità; garanzie perché le elezioni generali, previste a maggio 2007, siano regolari e trasparenti, evitando gli scandali che riguardarono le elezioni presidenziali del 2004. Sono le richieste inoltrate al governo di Manila dai Vescovi filippini a conclusione dell’Assemblea della Conferenza Episcopale, tenutasi a Manila al 23 al 28 gennaio.
Secondo l’Episcopato “le risposte del governo e dell’esercito alla vergognosa scia di omicidi extragiudiziali contro indifesi attivisti della giustizia e dell’equità sono alquanto insoddisfacenti, e le semplici dichiarazioni non sono molto convincenti”.
Le due commissioni (una civile, una militare) istituite dal governo per indagare sul fenomeno non hanno finora dato risultati o questi non sono stati resi noti. A far parte di una delle due, la “Commissione Melo” (dal nome del senatori Jose Melo che la presiede), è stato chiamato anche il Vescovo cattolico Mons. Juan de Dios Pueblos, il quale ha detto che, durante le indagini, sono state rintracciate prove che membri dell’esercito e di corpi paramilitari sono stati coinvolti nella catena di omicidi.
Sulle elezioni nel prossimo maggio, Mons. Angel Lagdameo, Presidente della Conferenza Episcopale ha mobilitato le parrocchie, le comunità locali, le associazioni ecclesiali: “Questa volta dobbiamo muoverci con maggiore efficacia rispetto al passato, per rendere le elezioni credibili e libere dalla violenza”, ha detto. E’ anche importante che la gente “scelga persone sagge, prudenti e con esperienza”, ha sottolineato , lasciando poi ai Vescovi delle diverse diocesi la possibilità di diffondere indicazioni o un piccolo vademecum di princìpi in vista delle elezioni.
I Vescovi si sono anche occupati delle difficili condizioni di vita della popolazione che abita le aree rurali e dell’urgenza di garantire una casa dignitosa ai poveri che vivono ai margini delle grandi città, nelle periferie degradate. (PA) (Agenzia Fides 29/1/2007 righe 26 parole 269)


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