VATICANO - Le preghiere del cristiano in tutte le lingue: estone (II) - Le radici cristiane dei Popoli d’Europa

mercoledì, 24 gennaio 2007

Città del Vaticano (Agenzia Fides) - L’evangelizzazione dei Paesi Baltici. Chiamate anche “crociate nordiche”, le crociate baltiche sono state condotte dalla potenza dell’Occidente cristiano contro i popoli pagani del nord-est dell’Europa, rivieraschi del Mar Baltico, a partire dalla fine del XII secolo: obiettivo i popoli baltici e anche gli abitanti originali della Prussica, designati con il nome di Vecchi Prussiani. Il loro lancio venne ufficialmente pronunciato da Celeste III nel 1193, ma i regni germanici e scandinavi, già convertiti al cattolicesimo, avevano già cominciato in questo periodo ad inviare crociate alla conquista dei loro miscredenti vicini. Durano fino alla fine del XIV secolo, e come le vere crociate, esse deviano dal loro obiettivo principale e finiscono nella territorializzazione da parte degli ordini militari che le hanno condotte. Nel 1165 il monaco francese Fulco viene nominato Vescovo missionario in Estonia.
La Chiesa cattolica intraprende la propria ricostruzione. La Chiesa cattolica di Lettonia conta poco più di 5.000 cattolici (cfr. statistiche fornite dalla Chiesa d’Estonia, ottobre 2006). Se i cambiamenti dell’epoca sovietica e dell’urbanizzazione hanno condotto verso la capitale e le altre città del paese una parte di questa comunità, la sua regione d’origine è soprattutto la zona rurale del sud del paese, dove la lingua presenta delle particolarità sufficientemente importanti per giustificare un’edizione propria della piccola Bibbia «Dio parla ai suoi figli» in latgale (il Latgale è una delle quattro regioni storico-culturali della Lettonia., situata nella parte orientale del territorio)
Durante l’epoca sovietica, la persecuzione di questa Chiesa è stata dura, come è successo anche altrove per la Chiesa latina nei paesi baltici, ma la Lettonia aveva avuto il privilegio di avere il solo luogo di formazione tollerato per tutti i futuri preti della Chiesa cattolica di rito latino. Un edificio venne costruito per questa destinazione in pieno periodo sovietico. Accoglie oggi trentasei seminaristi, tutti lettoni, poiché tutti gli altri stati nati dalla dissoluzione dell’Unione Sovietica hanno oggi uno o più seminari.
Statistiche. Superficie: 45.226 km²; Popolazione: 1.334.000. Tutto il territorio dell’Estonia forma l’Amministrazione Apostolica d’Estonia, con un Ordinario, Sua Ecc. Mons. Philippe Jourdan, Amministratore Apostolico residente a Tallinn in Estonia. Cattolici: 5.745; Parrocchie: 8 di cui 1 per i cattolici Ucraini di rito orientale; Preti: 13 di cui 1 incaricato nell’Amministrazione Apostolica d’Estonia, 2 in età di pensione ma ancora in servizio, 4 religiosi (1 Francescano e 3 Domenicani), 1 della Prelatura dell’Opus Dei, 1 Ucraino e 4 di altre Diocesi (1 di Latria e 3 di Newark, New Jersey, Stati Uniti); Conventi: 6 di cui 1 dei Domenicani, 1 dei Missionari della Carità (Madre Teresa di Calcutta), 1 delle Suore Brigittine del Santissimo Salvatore a Tallinn, 2 della Congregazione delle Sorelle Felicitane (1 ad Athma e 1 a Narwa, nella parte orientale dell’Estonia), 1 della Congregazione delle Suore dell’Immacolata Concezione a Tartu; Monaci: 4 preti, 1 Francescano, 3 Domenicani; Religiose: 19, di cui 4 Missionarie della Carità, 8 Brigittine, 4 Felicitane, 1 della Congregazione delle Suore del Sacro Sangue di Gesù e 3 Sorelle dell’Immacolata Concezione. Papa Giovanni Paolo II ha compiuto in questa terra il suo 61° viaggio apostolico, dal 4 al 10 settembre 1993, visitando Lituania, Lettonia ed Estonia. Secondo il Calendario Liturgico dell’Amministrazione Apostolica d’Estonia (Eesti Apostelliku Administratuuri aadressraamat ja kalender, A.D. 2006).
L’Estonia fa parte dell’Unione Europea dal 1º maggio 2004 ed ha previsto di adottare l’euro il 1° gennaio 2008. È membro dell’OTAN dal 29 marzo 2004. (J.M.) (Agenzia Fides 24/1/2007 - righe 41, parole 566)


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