ASIA/FILIPPINE - P. Luicio Bula, il missionario Scalabriniano scomparso il 31 dicembre, è vivo e sta bene

lunedì, 22 gennaio 2007

Manila (Agenzia Fides) - Il missionario Scalabriniano p. Lucio Bula, scomparso il 31 dicembre 2006 nell’area di Cagayan de Oro, sull’Isola di Mindanao, è vivo e sta bene. E’ riapparso incolume alcuni giorni fa a Manila, come hanno confermato a Fides fonti della Chiesa locale. Secondo quanto appreso dall’Agenzia Fides, si può affermare che P. Bula non è stato rapito. Sembra si sarebbe nascosto per sfuggire a uomini armati che lo inseguivano (non è appurato per quali motivi), e poi avrebbe lasciato Mindanao per raggiungere la capitale Manila.
Fra i padri Scalabriniani, attualmente impegnati nel Capitolo Generale a Roma, e nella Chiesa filippina si è diffuso un certo sollievo e tutti hanno ringraziato quanti hanno espresso la loro solidarietà o sono stati vicini con la preghiera.
Nei giorni scorsi era cresciuta la preoccupazione per la scomparsa del missionario, dato che non si sapeva se fosse in corso un rapimento, dal momento che non vi era stata nessuna richiesta di riscatto. La mancanza di dichiarazioni da parte dei gruppi radicali, che in passato hanno rapito altri missionari nelle Filippine Sud, lasciava sperare che non si trattasse di un atto ostile contro un sacerdote cattolico a scopo intimidatorio o di riscatto.
Le autorità locali hanno continuato a indagare, anche presso la sua famiglia (dove p. Lucio di trovava per le vacanze natalizie). I cattolici dell’Arcidiocesi di Cagayan De Oro e i confratelli di p. Lucio si erano attivati per le ricerche. Si tenterà ora di capire chi fossero i miliziani armati che inseguivano il missionario e perché.
Il servizio pastorale nel Sud delle Filippine, soprattutto sull’isola di Mindanao e nelle Sulu presenta sempre alcuni rischi, per la diffusione di gruppi ribelli di diversa matrice ideologica e di bande criminali che sfruttano “il business dei sequestri” per auto-finanziarsi. (PA) (Agenzia Fides 22/1/2007 righe 26 parole 258)


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