EUROPA/SVIZZERA - Una massiccia campagna di vaccinazioni ha ridotto del 60% le morti infantili per morbillo, entro il 2010 si spera di arrivare al 90%

sabato, 20 gennaio 2007

Roma (Agenzia Fides) - Dal 1999 centinaia di migliaia di vite umane sono state salvate grazie alle vaccinazioni di massa contro il morbillo, raggiungendo così l’obiettivo di ridurre della metà le morti causate dalla malattia entro il 2005.
In Africa, grazie all’impegno dei governi nazionali e delle organizzazioni sanitarie, la mortalità dovuta al morbillo è diminuita di tre quarti.
Nel mondo occidentale la malattia non è il principale killer dei bambini, visto che la maggior parte di questi vengono vaccinati a due anni di età. Nei paesi meno sviluppati, purtroppo, non è così. Il tasso di mortalità è molto elevato, i bambini muoiono a causa delle complicazioni causate dal morbillo come encefaliti, polmoniti e diarrea.
Nel 1999, degli 875 mila decessi registrati in tutto il mondo, la maggioranza erano in Africa. Per far fronte a questa emergenza, nel 2001, la Croce Rossa americana, l’Unicef e l’Oms insieme ad altre organizzazioni, hanno dato il via ad una campagna congiunta “Measles Iniziative”.
La collaborazione con diversi governi ha dato a più bambini una maggiore opportunità di essere vaccinati da piccoli. Tra il 1999 e il 2005, oltre 360 milioni di piccoli in tutto il mondo hanno avuto una prima dose di vaccino. La copertura è passata dal 71% al 77%. I decessi nel 2005 sono stati circa 345 mila.
Con le giuste strategie e una grande collaborazione tra i governi e le organizzazioni è possibile ridurre rapidamente le morti infantili nei paesi in via di sviluppo. Immunizzare i bambini significa ovviamente salvare vite.
Aver ridotto del 60% le morti causate dal morbillo in soli sei anni è un obbiettivo importante. Il prossimo sarà quello più difficile di arrivare al 90% in meno, rispetto al 2000, entro il 2010 garantendo principalmente ai bambini la possibilità di avere una seconda dose di vaccino contro la malattia subito dopo la prima. (AP) (20/1/2007 Agenzia Fides; Righe:28; Parole:330)


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