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Città del Vaticano (Agenzia Fides) - La V Conferenza Generale del Consiglio Episcopale Latinoamericano (CELAM) si celebrerà nella città di Aparecida (Brasile) dal 13 al 31 maggio 2007 e avrà per tema "Discepoli e missionari di Gesù Cristo, affinché i nostri paesi abbiano vita in Lui", tema che è stato proposto dallo stesso Santo Padre, il quale ha messo un accento speciale sulle parole “in Lui”. Secondo le informazioni fornite da P. David Gutiérrez, direttore dell'Ufficio Stampa del CELAM, questa sottolineatura si deve alla perdita della fede che il continente sta sperimentando per l'attacco e la crescita continua delle sette e per la debolezza della fede degli stessi credenti. Perciò il tema è centrato sulla persona, come credente e discepolo di Cristo.
La precedente Conferenza Generale fu quella del 1992, celebrata a Santo Domingo. Nel 2001 si cominciò a pensare alla realizzazione di questa V Conferenza Generale. Il primo obiettivo era celebrare i 50 anni del CELAM (avvenimento che ebbe luogo nel 2005), ma si pensò anche ai tanti problemi della Chiesa in America Latina. Perciò nel 2003 venne chiesto al Santo Padre di poter celebrare la V Conferenza. Secondo quanto stabilito dall'ultimo regolamento, si è riaffermata la partecipazione delle Chiese degli Stati Uniti e del Canada, soprattutto per la grande quantità di emigrati latinoamericani che vi abitano. La loro partecipazione è quindi molto importante, anche se la Conferenza continua a chiamarsi Latinoamericana.
P. Gutiérrez ha informato che un gruppo di 9 esperti è al lavoro dal 28 dicembre, nella sede del CELAM a Bogotà, per analizzare tutti gli apporti ricevuti delle 22 Conferenze Episcopali che formano il CELAM, a partire dal documento di partecipazione. È previsto che il Documento di Sintesi sarà a disposizione entro febbraio, due mesi prima della celebrazione della Conferenza. Tra i temi da trattare figurano le sette, l'esclusione, la povertà, la grande differenza tra ricchi e poveri, la violenza ed il narcotraffico, il ruolo della donna nella Chiesa, i giovani, la politica davanti ai grandi cambiamenti avvenuti nel continente.
Il 12 dicembre 2006 il Santo Padre Benedetto XVI ha nominato i tre Presidenti della Conferenza Generale: il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi e Presidente della Pontificia Commissione per l'America Latina; il Cardinale Francisco Javier Errázuriz, Arcivescovo di Santiago del Cile e Presidente del CELAM ed il Cardinale Geraldo Majella Agnelo, Arcivescovo di Sao Salvatore de Baia e Presidente della Conferenza dell'Episcopato Brasiliano (CNBB). Secondo l'ultimo regolamento approvato dal Santo Padre Benedetto XVI, partecipano alla Conferenza Generale 176 tra Vescovi e Cardinali. Tra essi i Presidenti delle Conferenze Episcopali (22 in totale) e i Cardinali che hanno meno di 80 anni e svolgono attività pastorale in America. Il resto dei Vescovi sono scelti dalle Conferenze Episcopali: un Vescovo ogni otto. In questo modo vuole garantire la proporzionalità e la rappresentatività delle Chiese. Il paese con il maggior numero di rappresentanti sarà dunque il Brasile, seguito dal Messico. Per la prima volta i Vescovi di Canada, Stati Uniti, Spagna e Portogallo avranno diritto di parola e di voto. Nel Comitato preparatorio della Conferenza è presente un Vescovo degli Stati Uniti.
Sono presenti comunque tutte le realtà della Chiesa, tra loro: 24 sacerdoti (1 per ogni Conferenza Episcopale eccetto Brasile e Messico che ne avranno 2); 23 religiosi/e, 4 diaconi, 17 laici, 6 rappresentanti ecumenici, 5 membri di organismi di aiuto alla Chiesa in America Latina, 15 esperti in diversi temi. In totale 270 partecipanti. I partecipanti che non sono Vescovi avranno diritto di parola ma non di voto, trattandosi di una Conferenza Episcopale. Un'altra novità importante di questa Conferenza è che alla sua conclusione, oltre al documento finale, inizierà una grande Missione Continentale, per rafforzare la fede nel continente americano, che avrà inizio il 31 maggio. (RG) (Agenzia Fides 15/1/2007; righe 45, parole 632)
