ASIA/FILIPPINE - La sacralità della vita e della famiglia al di sopra di tutto: Conferenza internazionale di bioetica promossa dai Vescovi filippini

lunedì, 15 gennaio 2007

Manila (Agenzia Fides) - La Conferenza Episcopale delle Filippine ha scelto di approfondire nel 2007 il suo impegno in favore della cultura della vita. Per questo i Vescovi hanno promosso nei giorni scorsi a Manila una Conferenza internazionale dedicata ai temi della bioetica, invitando numerosi esperti, studiosi, teologi e medici di livello mondiale. La Conferenza è stata organizzata grazie al nuovo Ufficio della Conferenza Episcopale specificamente dedicato alla Bioetica, guidato da Mons. Jose B. Oliveros. Fra gli invitati al convegno, Mons. Elio Sgreccia, Presidente della Pontificia Accademia per la Vita; James Sherley, professore di Ingegneria biomedica al Massachusetts Institute of Technology; William Lee Saunders, capo del Centro di Bioetica e del Consiglio per le Ricerche sulla Famiglia a Washington; il dott. John Wilke, Presidente della Federazione Internazionale per il Diritto alla vita; p. Fausto Gomez, Presidente del Centro di Bioetica del Sudest Asiatico, e numerosi altri studiosi da tutto il mondo.
“L’iniziativa è servita a porre la nostra attenzione sulle sfide che oggi affrontano la vita e la famiglia”, ha sottolineato Mons. Angel Lagdameo, Presidente della Conferenza Episcopale, aprendo i lavori a cui sono intervenuti anche Mons. P. B. Aniceto, Presidente della Commissione Episcopale per la Vita e la Famiglia, e Mons. Orlando Quevedo, Arcivescovo di Cotabato e attuale Segretario Generale della Federazione delle Conferenze Episcopali Asiatiche (FABC), presentando una relazione sul futuro della famiglia in Asia. Inoltre il Nunzio Apostolico a Manila, Mons. Fernando Filoni, ha portato un messaggio di saluto ai partecipanti da parte del Santo Padre Benedetto XVI.
La Chiesa filippina ha ribadito il suo impegno “in prima linea” nella battaglia in difesa della vita, dal suo inizio fino alla fine. Il convegno si è focalizzato anche sulle nuove forme di famiglia che si stanno affermando in Asia: famiglie con un solo genitore; famiglie di coniugi separati; famiglie in cui un genitore è all’estero per anni; unioni di persone dello stesso sesso. Il senso di sacralità della famiglia asiatica si sta indebolendo, ha notato l’assemblea, ed è compito della Chiesa riaffermare questa sacralità, valida non solo per i credenti della religione cristiana.
Per questo la Chiesa filippina ha affrontato la delicata questione demografica che attraversa la vita sociale delle Filippine. I Vescovi hanno sostenuto con chiarezza che la causa della povertà e della disparità sociale nelle Filippine non sta nell’eccessiva popolazione, ma in politiche economiche inadeguate e nella corruzione. La Commissione Episcopale per la Vita e la Famiglia continuerà a sensibilizzare i fedeli, affermando che la missione cattolica è “per sua natura legata alla protezione della famiglia e della vita”. Nel 2006, inoltre, la Chiesa ha gioito, dopo aver condotto una campagna abolizionista durata alcuni anni, per l’abrogazione della pena di morte nelle Filippine. (PA) (Agenzia Fides 15/1/2007 righe 31 parole 322)


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