AFRICA/SOMALIA - Proseguono i combattimenti in Somalia, mentre la situazione è tesa nella capitale Mogadiscio

mercoledì, 10 gennaio 2007

Mogadiscio (Agenzia Fides)- Proseguono le operazioni militari nel sud della Somalia condotte dai militari somali del Governo di Transizione e dalla truppe etiopiche contro i miliziani delle Corti Islamiche. Sono segnalati anche diversi raid aerei, ma non è noto se condotti dall’aviazione etiopica o da quella statunitense.
Secondo fonti del Governo di Transizione somalo, le forze aeree Usa hanno colpito 4 località del sud del Paese: Hayo, Garer, Bankajirow e Badmadowe, queste ultime due in “modo pesante”. In precedenza altre fonti del governo somalo avevano negato che l’aviazione americana avesse condotto nuovi attacchi, ma avevano ammesso quelli condotti dall’alleato etiopico. Un portavoce del Pentagono ha affermato di “non essere a conoscenza” di ulteriori missioni delle forze aeree statunitensi in Somalia.
Un alto dirigente somalo ha affermato che nei raid precedenti (vedi Fides 9 gennaio 2007) è rimasto ucciso Fazul Abdullah Mohammed, ritenuto il regista degli attacchi contro le ambasciate statunitensi in Kenya e Tanzania del 1998.
Nel frattempo, il governo etiopico ha affermato di aver raggiunto gli obbiettivi prefissati dalla task force etiopica in Somalia. Secondo il ministro etiopico dell'Informazione, Bwerhan Hailu, infatti, gli integralisti somali ormai non costituiscono più un pericolo: “L'Etiopia ha concluso con efficienza ed efficacia l’operazione che aveva lanciato per porre fine alla minaccia posta dai gruppi terroristici in Somalia. La missione a difesa della nostra sovranità è stata completata con una brillante vittoria. Non c’è più in Somalia alcuna singola forza in grado di minacciarci ancora”. Il governo etiopico non ha però indicato una data per il ritiro delle sue truppe dalla Somalia.
La situazione della capitale Mogadiscio non è comunque stabile: sono segnalati alcuni attacchi contro i militari governativi e quelli etiopici da parte di gruppi armati, ritenuti vicini alle Corti islamiche. (L.M.) (Agenzia Fides 10/1/2007 righe 27 parole 305)


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