ASIA/FILIPPINE - Cresce a Natale lo sforzo di solidarietà per gli sfollati, vittime dei quattro tifoni che hanno colpito in pochi mesi le Filippine centrali

venerdì, 22 dicembre 2006

Manila (Agenzia Fides) - Il Natale 2006 sarà particolarmente difficile per numerose famiglie che, nelle Filippine centrali, hanno perso tutto (casa, lavoro, raccolti) in seguito ai violenti tifoni che si sono abbattuti nei mesi scorsi sulle isole. Un esercito di volontari, religiosi, medici, operatori della Caritas e di organizzazioni umanitarie, si sta adoperando per cercare di far vivere ai circa 200mila sfollati un Natale dignitoso, compiendo un grande sforzo di solidarietà.
I Vescovi della Filippine hanno ricevuto - e subito messo a disposizione della Caritas - una donazione di 500mila dollari da parte della Chiesa americana, che ha inviato nelle Filippine un’équipe del Catholic Relief Services (CRS), l’agenzia umanitaria ufficiale dei Vescovi degli Stati Uniti.
Nel messaggio per il Natale 2006, Mons. Angel Lagdameo, Presidente della Conferenza Episcopale delle Filippine, ha invitato tutti i fedeli a vivere il Natale mostrando concreto amore e solidarietà verso le vittime dei tifoni.
Quattro tifoni in tre mesi hanno messo in ginocchio l’economia e la società nelle Filippine centrali. Occorre almeno un miliardo di dollari per ricostruire le infrastrutture nelle aree colpite e restituire alla popolazione un minimo benessere e una vita dignitosa. Lo afferma il governo di Manila, mentre le vittime accertate sono circa 1400, vi sono ancora 1850 dispersi e si stima che, nel complesso, gli sfollati e i senzatetto creati dai quattro tifoni Xangsane, Cimaron, Durian, Utor, siano circa 200mila. Intanto i meteorologi temono che una nuova tempesta tropicale, Trami, possa toccare le coste filippine. Esperanza Cabral, Ministro per lo Sviluppo Sociale e il Welfare ha espresso preoccupazione perché “abbiamo scarse risorse per rispondere alle emergenze che si sono susseguite negli ultimi mesi”. La scorsa settimana l’Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari Umanitari (OCHA) ha lanciato un appello alla comunità internazionale per raccogliere 46 milioni di dollari necessari ad assistere centinaia di migliaia di persone che vivono nella precarietà, e che necessitano di cibo, tende, medicinali.
Secondo l’Unicef, i disastri avranno gravi conseguenze anche su almeno mezzo milione di studenti, dato che i tifoni hanno distrutto 9 scuole su 10, mentre il Programma Alimentare Mondiale dell’Onu (PAM) sta portando aiuti a circa 50mila profughi. (PA) (Agenzia Fides 22/12/2006 righe 26 parole 263)


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