ASIA/TERRASANTA - Pace, giustizia, amore per la Terrasanta: Messaggio del Patriarca Latino di Gerusalemme per il Natale 2006

venerdì, 22 dicembre 2006

Gerusalemme (Agenzia Fides) - La Terrasanta ha bisogno di pace e giustizia. Ha bisogno di recuperare la speranza, di poter tornare a guardare al futuro con serenità. Ha bisogno di amore e solidarietà: lo afferma S. Ecc. Mons. Michel Sabbah, Patriarca Latino di Gerusalemme, nel consueto messaggio diffuso in occasione del Natale.
Il Patriarca rivolge il suo augurio natalizio ai fedeli e a tutti gli uomini di buona volontà che vivono nel Medio Oriente, ricordando che, anche nel 2006, il Natale arriva in un tempo in cui la popolazione vive quotidianamente la frustrazione, i muri di divisione sul terreno e nei cuori, la privazione della libertà. Ma si avvertono anche insicurezza, paura e morte soprattutto nel conflitto fra Palestinesi a Gaza. “La paura dell’avvenire - recita il Messaggio - si estende a tutta la regione: Iraq, Libano, Siria, Egitto e Giordania. L’avvenire sta per essere messo in gioco per tutti e con tutto questo il terrorismo mondiale trova di che ben alimentarsi, ha tutte le piaghe aperte”.
Tuttavia, nota il Patriarca, il Natale è proprio il momento in cui può nascere un seme nuovo di speranza: citando i profeti Geremia e Isaia, Mons. Sabbah ricorda che “Il Signore Dio farà germogliare la giustizia e la lode davanti a tutti i popoli” (Is 61,11).
Parlando delle difficilissime condizioni di vita a Betlemme, afferma: “Abbiamo proprio bisogno di solidarietà e siamo riconoscenti per tutti i messaggi di fraternità che riceviamo da ogni parte del mondo. Eppure, il nostro bisogno fondamentale è la pace, la giustizia, la libertà e la fine dell’occupazione”.
Il Patriarca Sabbah lancia poi un appello ai governanti della Terra, affinché mettano in moto il potenziale d’amore, di vita e di pace insito in ogni persona umana: per farlo occorre una radicale conversione del cuore, che porta a cambiare la visione dell’altro, da nemico a fratello, favorendo il dialogo tra le popolazioni della Terra Santa: “La salvezza sta nell’avvicinamento dei due popoli non nella loro separazione. I due popoli sono capaci di vivere insieme in pace e in tranquillità”.
“Andiamo a Betlemme in questo Natale - conclude - per vedere quel che è accaduto 2000 anni fa e che accade ancor oggi, per sentire gli angeli annunciare la pace su tutta la Terra”. (PA) (Agenzia Fides 22/12/2006 righe 27 parole 278)


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