VATICANO - Papa Benedetto XVI ai ragazzi dell’Azione Cattolica: “La nascita di Gesù non è una fiaba: è una storia realmente accaduta… La fede ci fa riconoscere in quel piccolo Bambino, nato da Maria Vergine, il vero Figlio di Dio, che per amore nostro si è fatto uomo”

venerdì, 22 dicembre 2006

Città del Vaticano (Agenzia Fides) - “La nascita di Gesù non è una fiaba: è una storia realmente accaduta, avvenuta a Betlemme duemila anni fa. La fede ci fa riconoscere in quel piccolo Bambino, nato da Maria Vergine, il vero Figlio di Dio, che per amore nostro si è fatto uomo.” Lo ha ricordato il Santo Padre Benedetto XVI ad una rappresentanza di ragazzi dell’Azione Cattolica Italiana (A.C.R.), ricevuti in udienza il 21 dicembre, come è ormai tradizione alla vigilia del Santo Natale.
“Nel volto del piccolo Gesù contempliamo il volto di Dio che non si rivela nella forza o nella potenza, ma nella debolezza e nella fragile costituzione di un bambino” ha affermato il Santo Padre, ricordando che questo "Bambino divino"… “rivela tutta la bontà e l’infinita bellezza di Dio. Mostra la fedeltà e la tenerezza dell’amore sconfinato con cui Dio circonda ciascuno di noi”. A Natale facciamo festa “insieme a tanti papà e mamme che si affaticano ogni giorno affrontando continui sacrifici, assieme ai piccoli, ai malati, ai poveri… perché con la nascita di Gesù il Padre celeste ha risposto al desiderio di verità, di perdono e di pace del nostro cuore”.
Quindi Papa Benedetto XVI ha evidenziato che “lo stupore che proviamo davanti all’incanto del Natale si riflette in qualche misura nella meraviglia di ogni nascita e ci invita a riconoscere il Bambino Gesù in tutti i bambini, che sono la gioia della Chiesa e la speranza del mondo”. Il Neonato che nasce a Betlemme è lo stesso Gesù che ha donato la vita per noi sulla Croce, che è risuscitato e, dopo la sua ascesa al Cielo, continua a guidare la sua Chiesa con la forza del suo Spirito. “Questa è la verità bella e grande della nostra fede cristiana!” ha esclamato il Papa, esortando i ragazzi dell’A.C.R. ad “essere amici e testimoni di Gesù, venuto a Betlemme tra noi” e a farlo conoscere sempre di più tra gli amici, nelle città, nelle parrocchie e nelle famiglie: “Testimoniate che Gesù non toglie nulla alla vostra gioia, ma vi rende più umani, più veri, più belli.” (S.L.) (Agenzia Fides 22/12/2006 - Righe 22, parole 357)


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