AMERICA/PERU’ - “Natale è dare senza aspettare niente in cambio, è capacità di perdonare e di essere perdonati” ricorda nel suo Messaggio il Presidente della Conferenza Episcopale

giovedì, 21 dicembre 2006

Lima (Agenzia Fides) - Mons. Héctor Miguel Cabrejos Vidarte, Arcivescovo di Trujillo e Presidente della Conferenza Episcopale del Perù, ha scritto un Messaggio natalizio nel quale ricorda in primo luogo che nel tempo di Natale “ci viene concessa una nuova occasione per riflettere e godere del grande Amore che Dio ci ha dato e che si è manifestato in modo eccelso quando si è incarnato in Gesù Cristo”. Proprio in un momento in cui il Perù sembra avvolto nella "spirale di violenza, di sfiducia, di insicurezza, di mancanza di amore fraterno", la presenza dal Bambino di Betlemme "ravviva la luce della speranza, per insegnarci che la vera pace germoglia dal cuore di Dio e si trasmette al cuore dell'uomo che lo vuole accogliere".
Il Presidente della Conferenza Episcopale ricorda che la pace di Dio “non può essere separata della giustizia, perché finché si accresce la disuguaglianza tra esseri umani, tra quelli che hanno accesso alla giustizia e quelli che non lo hanno, tra quelli che hanno delle opportunità e quelli che non hanno niente, non ci potrà essere pace duratura”. Perciò la pace “diventa un imperativo per ogni persona di buona volontà che lo spinge a lavorare con maggiore impegno nella costruzione di una società più fraterna e giusta”.
Il Natale ci manifesta anche la dimensione profonda dell'Amore di Dio che si fa dono, perciò un segno speciale del Natale sarà “dare senza aspettare niente in cambio”. “La virtù del distacco esige che la manifestiamo in gesti concreti - continua il Messaggio -, è un balsamo per i più bisognosi, è un aiuto efficace per il nostro prossimo, è uno strumento di amore e di solidarietà". Inoltre l’Arcivescovo ricorda che Natale è “capacità di perdono, di perdonare e di essere perdonati, di riconciliazione”, e conclude il suo Messaggio chiedendo che “il Dio Bambino ci conceda la gioia perfetta, frutto della pace interna e dell'amore fraterno, e che il Nuovo Anno sia per tutti portatore di grande speranza in un Perù migliore". (RG) (Agenzia Fides 21/12/2006; righe 22, parole 312)


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