VATICANO - San Giuseppe: “Testimone privilegiato della venuta del Figlio di Dio nel mondo” (I)

lunedì, 18 dicembre 2006

Città del Vaticano (Agenzia Fides) - San Giuseppe fu “Testimone privilegiato della venuta del Figlio di Dio nel mondo” scrive Papa Giovanni Paolo II nella Esortazione apostolica “Redemptoris custos” (n. 10).
“Il mistero celato da secoli nell’idea di Dio”, si realizza sotto gli occhi di Giuseppe e Maria “quando venne la pienezza del tempo” (cf. Galati 4, 4). Testimone oculare di questa nascita, Giuseppe fu il primo, con la sua sposa Maria, a vedere Dio, che si è reso visibile agli uomini incarnandosi nel grembo della Vergine Maria ad opera del Santo Spirito e nascendo nella stalla di Betlemme. Per sei mesi, ha atteso con fervore la nascita di Colui che era stato concepito nel grembo di Maria, sua sposa.
San Giuseppe trova un posto privilegiato durante l’Avvento, che vede terminare l’attesa millenaria del Messia annunciato dai profeti ed atteso dal popolo d’Israele. Vede ciò che molti re e profeti avrebbero voluto vedere, come dice Gesù ai suoi discepoli: “Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. Vi dico che molti profeti e re hanno desiderato vedere ciò che voi vedete, ma non lo videro, e udire ciò che voi udite, ma lo udirono” (Luca 10, 23b-4). La liturgia del tempo di Avvento quasi lo ignora, presentando soltanto Giovanni Battista e la Vergine Maria, e rispetta così l’umiltà del carpentiere, discendente di Davide, di cui il Vangelo non riporta una sola delle sue parole.
Eppure è l’esito dell’attesa che comincia con l’annuncio fatto da Dio ad Abramo: “In te saranno benedette tutte le famiglie della terra” (Genesi 12, 1b). San Matteo lo ha capito bene, che comincia il suo Vangelo con questi termini: “Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide figlio di Abramo” (Matteo 1, 1). Giuseppe termina questa lunga attesa che dura da 2.000 anni. San Matteo utilizza una formula meravigliosa per la sua concisione, presentandoci così la Santa Famiglia: “Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù chiamato Cristo” (Matteo 1, 18). (J.M.) (Agenzia Fides 18/12/2006; righe 23, parole 336)


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